Entrambi sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”, lei trasportata in ambulanza, lui accompagnato dai colleghi dopo il “trattamento” ricevuto dal marito della donna.
Il “fattaccio” si è consumato verso le 8,10 del mattino sul corridoio al secondo piano dell’istituto, dove hanno sede gli uffici della segreteria, sotto gli occhi di personale e studenti. Il nodo del contendere sarebbe la scarsa pulizia dei bagni attribuita alla negligenza della bidella, che al rimprovero è stata colta da tachicardia, tremore, senso di soffocamento e attacchi di panico, tanto forti da richiedere l’intervento di un’ambulanza del 118.
Fatto sta che la 47enne, invalida al cento per cento e assunta di ruolo a settembre scorso dopo 11 anni di precariato, ha fatto in tempo a giungere in pronto soccorso e a raccontare telefonicamente i fatti al marito. L’uomo non c’ha pensato due volte a recarsi nell’istituto di piazza Trento e a prendere di “petto” il funzionario. Al 40enne i sanitari hanno riscontrato un trauma cranico giudicato guaribile in due giorni, mentre la bidella è stata dimessa con un solo giorno di prognosi.
All’uscita dal “San Giovanni Evangelista”, però, la collaboratrice scolastica si è recata in commissariato e ha sporto denuncia per aggressione e mobbing nei confronti dell’impiegato. Secondo quanto riferito anche agli agenti diretti da Giancarlo Sant’Elia da tempo la 47enne sarebbe presa di mira dai vertici della scuola media.
Contattata telefonicamente la Emilio Segrè, né il funzionario né il capo d’istituto – il rettore del Convitto nazionale Amedeo di Savoia – per ora hanno fornito la loro versione dei fatti.
Bagni sporchi, il funzionario “bacchetta” la bidella. Il marito va a scuola e “mena”
Condividi l'articolo: