Guidonia – A fuoco l’impresa di Lippiello e Ceci. Vendetta, dispetto o la concorrenza?

Tant’è che all’alba di sabato 22 settembre ignoti si sono introdotti nello stabilimento al chilometro 24,700 della via Tiburtina appiccando le fiamme a due gruppi elettrogeni e alla cabina elettrica, mettendo l’azienda ko.
Sul caso indagano i carabinieri della Tenenza di Guidonia presso i quali ha presentato denuncia l’amministratore di Agr, Giancarlo Verdini, ex presidente della prima Circoscrizione e socio in quota minoritaria dell’impresa specializzata nella frantumazione del travertino e nella sua trasformazione in breccia.
I militari diretti dal tenente Salvatore Ferraro hanno in mano soltanto i resti di bottiglie e stracci intrisi di carburante, indizi più che sufficienti per dedurre la natura dolosa del rogo. Stando ai primi rilievi degli investigatori e dei vigili del fuoco, il rogo è divampato in tre punti diversi, in particolare sulla cabina elettrica da cui si aziona il sistema di frantumazione del travertino e di nastri trasportatori che scaricano a terra il prodotto finito.
Insomma, l’autore ha colpito al cuore la Agr Recuperi, causando danni ingenti e bloccando la lavorazione fin tanto che non sarà ripristinata l’elettricità.
A dare l’allarme verso le quattro del mattino è stato un agente della vigilanza privata che ha allertato i pompieri e Verdini.
“Non possiamo puntare il dito contro nessuno – commenta l’amministratore ed ex presidente di circoscrizione – Minacce? No. Liti? Nemmeno. Licenziamenti? A ottobre dell’anno scorso, avevamo assunto alcuni operai con contratti di sei mesi, ma quando sono scaduti solo a qualcuno è stato rinnovato”.
“I danni? – prosegue Verdini – ci voglio centomila euro soltanto per la cabina elettrica, speriamo di salvare almeno i due gruppi elettrogeni. Nel frattempo, stiamo cercando di far ripartire l’azienda, prendendone uno in affitto”.
Filippo Lippiello è invece più “esperto” in materia, visto che nella tarda serata di lunedì 14 dicembre 2009 un ex dipendente e un complice diedero fuoco agli uffici della Società del Travertino romano di via delle Cave, a Villalba.
“Sospetti? – commenta l’imprenditore ed ex sindaco di Guidonia Montecelio – Questa sembra una storia diversa, che mi fa pensare più a un movente concorrenziale: d’altronde, c’è una crisi pesante”.

Marcello Santarelli

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