Del derby tra Lazio e Roma, oltre il sonoro 3 a 2 incassato dai sui amati giallorossi, ricorderà purtroppo quel cazzotto fortissimo sull’occhio sinistro che gli è arrivato inaspettatamente e a freddo, senza avere il tempo nemmeno di aprire bocca. Così uno studente universitario di 20 anni oggi porta i segni sul viso di una serata decisamente finita male e che lo ha visto vittima di un’aggressione da parte di cinque stranieri che lo hanno assalito tra il primo e il secondo tempo del derby di due domeniche fa, per la sola colpa di avergli detto di stare un po’ più calmi mentre inveivano davanti al televisore del bar.
Si ritrova con l’occhio tumefatto, l’iride degli occhi azzurri coperta di sangue altri segni sul corpo. Non è andata meglio ad un altro signore italiano, padre di famiglia, che in quel momento si trovava anche lui nel bar del centro di Capena per il derby, l’unico che ha cercato di dare una mano al giovane e che – per questo – ha rimediato la sua razione di spintoni e cazzotti. Il ragazzo, figlio di una famiglia molto conosciuta e rispettata in paese, ha deciso di passarci sopra. D’altronde non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo, finché non gli è piombato il pugno nell’occhio da dei perfetti sconosciuti.
Durante la partita, stando al racconto di alcuni testimoni e del giovane ascoltato da Tiburno, questo gruppetto di ragazzi, tutti tra i 25 e i 30 anni, stavano guardando la partita. Ogni tanto alzavano la voce e inveivano contro lo schermo. Niente di che, insomma. Il 20enne avrebbe chiesto agli stranieri di stare un po’ più calmi per non dare fastidio agli altri. Sarebbe finito tutto lì se non fosse che, quando sono usciti tutti fuori per fumarsi una sigaretta durante l’intervallo, uno di questi ragazzi si è avvicinato e ha rifilato un cazzotto in un occhio al giovane. E’ durato tutto pochissimi secondi, perché poi la squadriglia di stranieri se l’è data a gambe. Il giovane non ha sporto denuncia.
(ec)