Negli ultimi anni le amministrazioni comunali di Marcellina hanno dato il via ad uno sviluppo urbanistico che ha notevolmente esteso l’abitato ed aumentato sensibilmente la popolazione.
Sono aumentati i residenti e i pendolari che quotidianamente si recano per lavoro nella Capitale. “Si tratta di persone, famiglie, attratte dal costo degli appartamenti e degli affitti sensibilmente più basso non solo rispetto Roma, ma anche rispetto Tivoli o Guidonia” Afferma il sindaco Pietro Nicotera.
“In particolare nel 2010 c’erano 7.101 residenti, all’inizio del 2011 se ne censivano 7.169 mentre a settembre 2012, quindi in nove mesi, siamo cresciuti a 7.369. La popolazione straniera è di 1.378 unità di cui 1.121 rumeni. Ma si prevede che circa 400 romeni regolarmente inseriti nel tessuto sociale locale, lasceranno Marcellina per far ritorno in Romania, dove si sono aperte per loro occasioni di lavoro».
Popolazione giovane che cresce. L’età media è di 39 anni rispetto i 43 dell’Italia.
Per questo sul “piano casa” al comune di Marcellina sono pervenute circa 40 richieste da parte di cittadini che vogliono ampliare le proprie abitazioni. «Al momento, però, sono richieste inevase – spiega il sindaco Pietro Nicotera con delega all’Urbanistica – perché dobbiamo ancora costituire la commissione paesaggistica insieme al comune di San Polo dei Cavalieri. Entro la prossima settimana dobbiamo definire la commissione. Comunque lo strumento “piano casa” è stato recepito dal nostro Comune. A Marcellina teoricamente il piano è più attuabile, rispetto ad una città come Roma, considerata la caratteristica del nostro paese che vanta piccoli stabili con possibilità diverse di ampiamento»
Afferma il sindaco e sottolinea che: “Sempre nell’ambito degli strumenti messi a disposizione dal “piano casa” ci sono almeno due strutture che dovrebbero essere demolite: l’ex Cava Cidi su via San Polo e l’ex asilo comunale in via delle Mortelle. Strutture e siti da recuperare per diversi usi”.
Infatti Marcellina è cresciuta come numero di residenti ma presenta grandi carenze dal punto di vista dei servizi. E la domanda di abitazioni non si arresta. «Per questo è in programma la costruzione di venti nuovi alloggi di edilizia popolare con finanziamento dell’Ater per 2 milioni di euro”. Dice il sindaco.
“Entro la fine di novembre dobbiamo portare in consiglio comunale l’iter per l’approvazione del progetto. Già nell’incontro con la giunta dello scorso 19 settembre ho illustrato l’atto d’indirizzo in materia di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ed ho richiamato l’attenzione sulla necessità dell’adozione di tale atto stante la sua obbligatorietà”. La Regione Lazio ha infatti sollecitato il comune di Marcellina al rispetto degli adempimenti in materia di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Con la delibera di giunta sono stati stabiliti anche i criteri sulla assegnazione degli alloggi, a seguito della pubblicazione del bando di ottobre. L’assegnazione avverrà secondo l’ordine stabilito nella graduatoria generale degli aventi titolo, formata ed aggiornata semestralmente, a maggio e a novembre di ogni anno. E sulla base delle domande pervenute rispettivamente entro il 31 dicembre ed il 30 giugno. Al momento sono state presentate due domande per le case popolari.
C’è infine un progetto in corso per una zona industriale con attività artigianali su un’area di 2mila metri quadri. Sono previsti capannoni a ridosso di via Stazione, dove il problema idrogeologico è di minore entità.
Gino Ferretta