Sul palco sono saliti i primi cittadini di Fonte Nuova Graziano Di Buò e di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, l’assessore ai Lavori Pubblidi di Mentana Walter Barbino, l’assessore alla Viabilità della Provincia Marco Vincenzi, il vescovo della diocesi Sabina Poggio Mirteto Ernesto Mandara e il suo vice, ex parroco di Tor Lupara, don Paolo Gilardi e l’attuale parroco don Vito Gomelino.
«Questa strada deve essere vissuta come una grande conquista della vostra comunità» ha detto il presidente della Provincia Zingaretti.
Il sindaco Di Buò e il vescovo hanno ammonito i cittadini ad apprezzare l’opera e a rispettare i limiti, visti i numerosi incidenti che si sono registrati negli ultimi anni a Tor Lupara. Vincenzi ha voluto sottolineare l’importanza dei lavoratori impegnati nella realizzazione dell’opera.
E’ stato riconosciuto l’impegno di quelli che nel tempo si sono adoperati per la Nomentana bis, nelle istituzioni e fuori: i vari presidenti della provincia Moffa e Gasbarra, l’assessore Ambrosi, le amministrazioni comunali di Fonte Nuova e Guidonia Montecelio, il comitato cittadini e il geometra Lando Ballotti morto due anni fa e primo ideatore dell’arteria.
A parte il fine settimana, dove il traffico è inevitabilmente inferiore, già venerdì sera si sono potuti registrare i primi effetti positivi della Nomentana bis, infatti intorno alle 6 e alle 7 di sera la rotatoria Capobianco-Centrale del Latte era insolitamente vuota e senza traffico.
Disagi però lunedì mattina sulla via Palombarese, dove sulla nuova rotatoria si è accumulato il traffico proveniente da Tor Lupara, accentuando ancor più i disagi per gli automobilisti di Santa Lucia. Per questo motivo in molti sollecitano il prolungamento della strada fino alla Bretellina che è stato finanziato dalla Provincia di Roma, ma che sta incontrando problemi burocratici con il comune di Roma sugli espropri e sulla progettualità. Infatti nei giorni scorsi è emerso che la Capitale sarebbe favorevole alla realizzazione di un sottopasso della Palombarese. Ossia a lasciare la Nomentana bis sopra terra e far passare sotto la vecchia strada. Un’ipotesi che finora non era stata mai considerata e che potrebbe costare due milioni di euro in più. Troppi.
Venerdì scorso c’era poca traccia anche delle polemiche registrate nell’ultimo consiglio comunale di FonteNuova, dove i cittadini hanno lamentato alcune situazioni problematiche che andavano risolte prima dell’inaugurazione: la messa in sicurezza di via Tor Sant’Antonio (illuminazione, marciapiedi e recupero acque) e via Monte Argentario che è stata praticamente “chiusa” e con i cittadini costretti a entrare nel parcheggio del supermercato Elitè per arrivare a piedi sulla Nomentana.
«Non era meglio completare l’opera prima di inaugurarla»? hanno scritto in un volantino i componenti dell’associazione politica Eurota del consigliere provinciale Francesco Petrocchi.
«Il completamento della Nomentana bis – ha dichiarato Vincenzi – consente ai circa 250 mila residenti di Fonte Nuova, Guidonia e dell’area Sabina, di raggiungere il Raccordo Anulare. Evitando di attraversare gli incroci di Colleverde, Parco Azzurro e la stessa Tor Lupara, autovetture e mezzi pesanti, stimati tra i 15 e i 20 mila circa al giorno, saranno in grado di arrivare al Gra in pochi minuti. Un notevole risparmio di tempo e un netto miglioramento, di conseguenza, della qualità della vita».
Inaugurata la Nomentana bis risolto il traffico alla Centrale del Latte
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