Nomentana Hospital, una srl per salvare gli accreditamenti dalla liquidazione

hanno chiesto la messa in liquidazione anche i rappresentanti dei soci Gualdi. Il terzo fratello Cristiano Berloco ha invece avanzato un’ipotesi di acquisto per una cifra di 50 milioni di euro, condizionata dalla possibilità di poter acquisire e studiare tutti i dati di bilancio. La Corte di Appello si è riservata la decisione. Ma poche ore prima c’era stato l’ultimo colpo di scena della vicenda: il presidente della società che gestisce il Nomentana Hospital – la Centro di Sanità spa – Desiderata Berloco ha costituito una nuova società denominata Nomentana Hospital Srl con un capitale sociale di 20.000 euro e con una delibera di consiglio d’amministrazione hanno deciso di trasferirci il ramo d’azienda della Centro di Sanità spa relativo all’attività autorizzata e accreditata alla Regione. Nella Centro di Sanità spa rimarrebbero solo la Casagit e il contenzioso. Una mossa che potrebbe salvare gli accreditamenti regionali in vista di un possibile accoglimento delle domande di liquidazione. Ma come al solito non sono mancate le polemiche, perché la strategia di costituzione della nuova società era stata portata all’attenzione del consiglio d’amministrazione e discussa.

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