Guidonia – Tentano l’assalto alla gioielleria ma restano a bocca asciutta

furtoIl colpo lo avevano preparato ben bene. Conoscevano abitudini e spostamenti dei dipendenti e al momento giusto hanno fatto irruzione a “mani nude” nel giorno dello shopping e nella strada più centrale della città. Non avevano fatto i conti però con la commessa che ha tentato di evitare la rapina con tutte le sue forze, lottando strenuamente con uno dei due banditi, ma soprattutto non avevano calcolato che quel giorno e a quell’ora la cassaforte era vuota.
Così sabato mattina 19 gennaio l’assalto alla gioielleria e compro oro “Micciarelli” di Guidonia è fallito e i rapinatori se ne sono dovuti andare via a “bocca asciutta”.
Per scoprire chi sono, gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Villalba hanno acquisito i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza. Il volto spigoloso di uno dei due viene immortalato in maniera nitida: si tratta di un uomo sui quarant’anni, alto circa un metro e 75, con una calvizie incipiente e i capelli rasati ai lati. Sicuramente non un pregiudicato del territorio, altrimenti sarebbe già stato incastrato dalla Squadra Anticrimine diretta dal vice questore aggiunto Alfredo Luzi, che indaga su altre quattro rapine messe a segno ad altrettanti Compro oro della zona negli ultimi sei mesi.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, la coppia di ladri è entrata in azione verso le 9,40 approfittando del fatto che le due porte blindate erano contemporaneamente aperte. In quel momento in negozio c’era soltanto una commessa, la 28enne R. P., impegnata nelle pulizie, mentre la collega S. C., di 25, si era momentaneamente assentata per fare colazione in un bar vicino.
Il primo a mettere piede in negozio è stato proprio l’uomo ripreso dalle telecamere, una persona apparentemente distinta e ben vestita. Ma una volta all’interno, l’uomo ha aggredito la commessa mentre tentava di telefonare col cellulare, scaraventandola a terra per immobilizzarla.
Un compito non facile, visto che la 28enne più volte ha tentato di divincolarsi ingaggiando una colluttazione col bandito. Nel frattempo, il complice ha fatto irruzione: un uomo della stessa altezza ma più robusto e col volto travisato dalla visiera di un cappellino da baseball e dal bavero alzato del giaccone.
Fatto sta che il “compare” si è subito avventato sulla maniglia della cassaforte chiusa senza mandate perché vuota. A quel punto, visto che non c’erano preziosi e la commessa continuava a reagire con veemenza, i due hanno battuto in ritirata.
Pochi istanti dopo è tornata anche S. C. che ha trovato la collega agitata nel chiamare aiuto col cellulare: la 28enne, seppur contusa, non ha riportato ferite e non si è recata in ospedale. Stando al suo racconto fornito agli inquirenti i due uomini potrebbero essere dell’Est Europa.

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