Guidonia – La strada è chiusa da un anno. A Setteville non ne possono più

voragine

Il traffico è diventato talmente intenso che i tombini sprofondano, le caditoie saltano, le case tremano e i residenti passano notti insonni.
A via Valle dell’Aniene e dintorni non ne possono più. Non ne possono più di vedere via di Marco Simone ancora chiusa dopo un anno per una voragine di dimensioni enormi che si è aperta il 28 aprile 2012 e nei confronti della quale il comune di Roma non ha ancora adottato i provvedimenti necessari.

Per questo sabato mattina 2 marzo più di cento abitanti fra Setteville Nord e Marco Simone sono scesi in strada per manifestare contro lo stato di abbandono in cui ancora versa via di Marco Simone.
Al sit-in, organizzato da realtà del territorio come l’associazione città di Guidonia Montecelio-Sportello del cittadino presieduto da Andrea Grimaldi, il Comitato cittadini di Romina Polverini, il Comitato cittadini attivi diretto da Sergio Norrito e dal blog Marco Simone online di Letizia Morgia, hanno partecipato anche esponenti delle amministrazioni: il presidente del V Municipio di Roma Capitale Ivano Caradonna, il vicesindaco di Guidonia Montecelio Ernelio Cipriani, oltre ai consiglieri comunali del Pdl Augusto Cacciamani e Michele Venturiello.
Al termine dell’incontro si è deciso di convocare nei prossimi giorni un vertice tra i rappresentanti dei due Enti e dei comitati cittadini per fare il punto della situazione
L’ennesimo per i quattro gruppi associativi che nei mesi passati hanno già avuto dei colloqui coi tecnici del V Municipio di Roma Capitale, proprietaria della strada dissestata, ricevendo però solo vane promesse. Finora l’unica certezza sembra essere l’origine della voragine, ovvero la mancanza sotto l’asfalto di strutture portanti. Così pioggia dopo pioggia e tir dopo tir la strada ha ceduto.
La conseguenza diretta ricade sulla vita dei residenti di Setteville Nord e Marco Simone che ne patiscono i dissagi. Il danno dedotto ammonterebbe a un milione 200 mila euro – pare – già stanziati da Roma Capitale, ma il Dipartimento Simu (Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) non sarebbe riuscito ancora ad appaltarlo.

Marcello Santarelli

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