Tuttavia 5 ultras locali sono stati identificati e uno di loro arrestato. Si tratta di Simone C., 22 anni di Villalba, tifoso della Lazio già colpito nel 2010 dal Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, per gli scontri con la Polizia a Formello.
Secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato di viale Kennedy in collaborazione con la Digos mercoledì c’era pure Simone C. al Ferraris, dove gli uomini diretti dal vice questore aggiunto Alfredo Luzi hanno rinvenuto e sequestrato un’ascia, un birillo di legno tipo bowling, una chiave inglese, una cinta, bastoni e aste.
La gara tra le due squadre, in programma domenica 24 marzo e rinviata per la convocazione di alcuni giocatori nella rappresentativa laziale impegnata nel Torneo delle Regioni, era finita uno a zero per i padroni di casa con gol del 20enne Princigalli.
Prima del triplice fischio dell’arbitro le due tifoserie si erano “stuzzicate” a suon di cori e insulti: da una parte una settantina di sostenitori del Villanova, dall’altra tredici giunti da Albano.
Fatto sta che dopo pochi minuti dalla fine della partita, a deflusso ormai ultimato, una trentina di ragazzi hanno ingaggiato una violenta e rapida colluttazione a colpi di calci, pugni e sprangate nel parcheggio dello stadio. Solo dopo l’intervento degli agenti impiegati per l’evento sportivo gli ultras si sono dispersi lasciando in terra gli oggetti contundenti .
Pensavano di averla fatta franca, invece i tifosi erano stati immortalati nelle fotografie effettuate dagli agenti prima degli scontri. Così in ventiquattr’ore gli uomini di Luzi hanno chiuso il caso e giovedì hanno identificato gran parte degli ultras delle due tifoserie.
Quattro ventenni della zona, due dei quali già colpiti dal Daspo come Simone C., “diffidato” a seguire manifestazioni sportive fino al 2014.
Venerdì il giudice Marzia Minutillo Turtur lo ha condannato a 5 mesi di reclusione e seimila euro di multa concedendogli il beneficio della pena sospesa e rimettendolo in libertà. “Non sapevo che il Daspo era per tutte le gare – si è giustificato il 22enne di Villalba col giudice – ero lì solo a vedere la partita”.
Nel frattempo, anche la Polizia di Albano sta identificando gli ultras dell’Albalonga. I sospetti si concentrano su un ventenne che nella serata di mercoledì si è presentato all’ospedale di Albano colpito alla testa dalla fibbia di una cinta.
Marcello Santarelli