Guidonia – Il campetto dell’oratorio vandalizzato. Il parroco lo chiude, il nonno protesta

colle-fiorito-mazzaPrima le scritte spray sui muri, poi la recinzione danneggiata, infine i vetri in frantumi. Un’escalation di vandalismi che ha costretto don Enea Accorsi a chiudere il campo della chiesa di San Filippo Neri, a Colle Fiorito.
Una decisione poco gradita da chi, come Annunziato Mazza, vi portava i nipotini a giocare. Per questo il pensionato 82enne ha telefonato in redazione per segnalare la chiusura.

“Nel campetto – spiega l’ex costruttore di origini calabresi, da 42 anni trapiantato a Colle Fiorito – spesso vedo parcheggiate delle auto, anche se è chiuso con una catena: di chi sono?. Fino alla scorsa estate vi accompagnavo i miei nipotini di sette e cinque anni a giocare a calcio e a passeggiare in bicicletta, ma ora non ci sono nemmeno più le porte. Era comodo per gli abitanti della parte vecchia di Colle Fiorito, invece ora è mia figlia a doverli portare altrove con la macchina”.
“Avrebbe dovuto rivolgersi al sottoscritto – replica don Enea Accorsi – anziché chiamare il giornale, gli avrei dato delle spiegazioni come ho fatto coi parrocchiani durante la messa. Per mesi l’oratorio è stato bersagliato dai vandali che hanno spaccato tutto, dai vetri alle inferriate, scrivendo bestemmie sui muri. L’impianto è da restaurare perché non è più a norma e l’assicurazione non garantisce più: se qualcuno si fa male poi chi paga?”.

Marcello Santarelli

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