Secondo la ricostruzione dei militari della stazione di Tivoli Terme, tutto è avvenuto verso le nove di sera all’altezza dello stabilimento termale delle Acque Albule. Lucia Pierleoni, casalinga di Borgonovo, vi era arrivata insieme alla nuora a bordo di una Volkswagen Golf condotta dalla ragazza e lasciata in sosta sul lato destro della Tiburtina in direzione Tivoli.
Una volta acquistati alcuni dolciumi per il compleanno le donne stavano tornando alla macchina, quando è sopraggiunta una Fiat Brava proveniente da Roma. L’auto ha letteralmente “caricato” la 52enne sbalzata prima sul cofano e poi sull’asfalto, quindi il conducente aveva affondato il piede sull’acceleratore dileguandosi.
Pare che alcuni testimoni siano riusciti ad annotare le prime due lettere della targa, allertando il 112 e il 118. Così, mentre Lucia Pierleoni veniva trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”, i militari diretti dal maresciallo Luigi Faella hanno iniziato a incrociare le due cifre con le Fiat Brava intestate a persone residenti tra Guidonia Montecelio e Tivoli. Le verifiche hanno permesso agli investigatori di risalire a un familiare titolare della vettura in uso al 40enne, rintracciato durante la notte, dopo circa quattro ore dall’investimento.
I militari hanno scoperto che la Fiat Brava era senza assicurazione e per questo è stata sequestrata, mentre l’uomo è risultato positivo al test dell’etilometro con un tasso alcolemico di 1,63 grammi per litro nel sangue.
Processato per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, omissione di soccorso e fuga, Walter Delgrado Q. è stato condannato a otto mesi di reclusione dal giudice Marzia Minutillo Turtur che gli ha concesso il beneficio della pena sospesa e lo ha rimesso in libertà.
Lucia Pierleoni ha riportato solo contusioni al gomito destro, alla regione sacro-coccigea e alla gamba sinistra, giudicate guaribili in sei giorni dai medici del pronto soccorso di Tivoli.
“Un incidente può capitare – commenta la 52enne di Borgonovo – ma non è ammissibile fuggire. Per fortuna ha travolto me che sono robusta, ma se avesse investito mia nuora più gracile non so come sarebbe finita”.
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