Questo è stato deliberato dalla Lega Nazionale Dilettanti sui fatti avvenuti durante la partita di calcio giocata il 22 gennaio del 2011 valevole per il campionato Juniores Provinciale di Roma.
In sostanza durante la partita alcuni giocatori del Valico Mentana accerchiarono il direttore di gara contestando alcune sue decisioni. Il parapiglia di polemiche secondo i testimoni durò una ventina di secondi. Il referto che poi il direttore di gara mandò ai suoi referenti superiori parlava invece di strattonamenti continui e presa sul collo da parte di un giocatore del Valico Mentana, Davide Saltamacchia. In pratica l’arbitro aveva inviato nel referto questa nota che ha causato al ragazzo la squalifica di oltre tre anni di squalifica, dal 2001 a tutto il 2014.
Immediatamente la società mentanese inoltrò reclamo alla Commissione Disciplinare che invece non tenne conto delle prove portate dal club mentanese e confermò la squalifica.
L’amarezza maggiore per Davide Saltamacchia è stata quella di non poter più giocare una partita di calcio dal 22 gennaio 2011 in virtù di una colpa non sua.
Eh già, nel reclamo della società mentanese l’allora presidente Goffredo Fravili allegò anche una dichiarazione spontanea scritta da parte di un compagno di squadra di Saltamacchia nel quale il ragazzo veniva totalmente scagionato addossando la responsabilità a se stesso. Il reclamo di Fravili chiedeva anche “una riduzione della pena giudicata eccessiva perchè supportata da menzogne costruite ad arte”.
Il presidente del Mentana nello stesso reclamo indicava come mancasse un referto ospedaliero sui danni subiti dal direttore di gara e per questo chiedeva la riduzione della squalifica. I genitori di Davide hanno poi cercato di avere uno sconto per il proprio figlio così duramente colpito dalla lunga squalifica, conoscendo la sua grande passione per il calcio, facendo addirittura compilare una richiesta di grazia indirizzata al presidente della Figc ma anche questa è stata respinta: “Sono molto deluso – spiega il ragazzo di Mentana – per uno scambio di persona io sono stato accusato e squalificato fino a tutto il 2014. Sono amareggiato anche perchè il mio compagno di squadra si è giustamente addossato ogni responsabilità sull’accaduto con tanto di dichiarazione scritta che io ho inviato anche al presidente della Federcalcio nella speranza di avere giustizia e di poter tornare a giocare a calcio. Invece nulla. Da gennaio del 2011 sono fermo e non potrò scendere in campo”.
Incredibile come il mondo del calcio sia tutto fermo a livello di progresso evolutivo della giustizia sportiva. L’arbitro deve essere sempre rispettato, questa è la regola basilare del calcio, ma in quell’occasione non ci fu nessun certificato medico che attestasse i danni dei colpi ricevuti.
In più testimoni rivelano che l’arbitro fu strattonato e non colpito e preso per il collo e quattro anni di squalifica sembrano davvero eccessivi per un episodio che tra l’altro registra un scambio di persona.
Ora il ragazzo appare completamente sfiduciato, sarebbe bello se il calcio desse un segnale di ammodernamento regalando a Davide Saltamacchia la possibilità la domenica di tornare in campo. Sarebbe un atto non di clemenza ma di giustizia. L’arbitro è sempre da difendere ma in questo caso riaggiornare una sentenza potrebbe ridare credibilità ad un movimento sportivo in cerca di una nuova e più moderna dimensione.
Il testo della sentenza:
Questa
“… La commissione Disciplinare visto il reclamo in epigrafe, esaminati gli atti ufficiali, udito in sede di supplemento di referto l’arbitro osserva: la Società Valico Mentana proponeva reclamo avverso il provvedimento di squalifica fino al 31-12-2014 comminata dal Giudice Sportivo nei confronti del calciatore Davide Saltamacchia. La Società motivava il reclamo chiedendo la revoca della squalifica del giocatore in quanto il comportamento in oggetto della squalifica sarebbe da attribuire ad altro soggetto. La società inisteva nel reclamo soffermandosi nell’atteggiamento non professionale del direttore di gara. Sentito l’arbitro in sede di supplemento di referto lo stesso confermava quanto riportato nel rapporto di gara riconoscendo Saltamacchia Davide l’autore dei gesti e delle parole proferite nei suoi confronti. Tenuto conto di quanto sopra ed evidenziando anche in questa sede l’estrema gravità del fatto compiuta dal calciatore DELIBERA di respingere il reclamo della società e conferma la squalifica fino al 31-12-2014…”