Stava scontando gli arresti domiciliari in una località protetta a Tivoli Terme e da qui è evaso facendo perdere le proprie tracce quando ha saputo che sarebbe dovuto tornare in carcere.
E’ caccia a Saverio Mammoliti detto “Saro”, 72enne superboss della ‘Ndrangheta nonché storico pentito. Il potente caposca di Oppido Mamertina aveva appena rimediato una condanna a 13 anni e 10 mesi per estorsioni e danneggiamenti su terreni che erano stati confiscati al suo clan e finiti alla cooperativa Libera. Ben 640 ulivi secolari tagliati nella Valle del Marro della piana di Gioia Tauro per vendetta.
L’evasione è stata scoperta mercoledì 29 gennaio, il giorno dopo la sentenza con la condanna al carcere, quando i carabinieri della Compagnia di Tivoli erano andati a prelevarlo dalla sede dove stava scontando i domiciliari in regime di protezione.
Mammoliti, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia nel 2003, viene ritenuto un pezzo da novanta della ‘Ndrangheta.