La discarica dell’Inviolata chiude da oggi allo smaltimento dei rifiuti. L’annuncio è stato fatto dall’Ufficio Stampa del Comune di Guidonia Montecelio tramite Facebook rivelando la decisione presa da Ecoitalia ’87, la società che gestisce la discarica, comunicata a Comune e Regione.
“La decisione di chiudere presa oggi dal gestore – ha commentato il sindaco Rubeis – getta di fatto nel caos lo smaltimento dei rifiuti in quasi tutti i comuni del nostro Ato, per giunta e non credo sia un caso, alla vigilia della scadenza dell’Ordinanza regionale che nell’agosto scorso aveva disposto l’ennesima proroga e a ventiquattro ore dalla Conferenza dei servizi di domani in Regione, che sarà chiamata a concedere o negare a Ecoitalia ’87-Colari l’autorizzazione a due nuovi invasi, uno da 87mila e 500mila metri cubi, per cui il comune di Guidonia, il sindaco, ha già espresso parere negativo. Ringrazio l’assessore Andrea Di Palma, per aver individuato prontamente un sito in cui potremo conferire, già dalle prossime ore, il residuo della nostra raccolta porta a porta. Credo, infine, che l’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio continui a trattare con leggerezza ed approssimazione questa questione”.
Giovedì 13 febbraio scade l’ordinanza Smeriglio. Rubeis intenzionato a chiudere ai comuni che non fanno la differenziata dal primo marzo
E’ lo scenario che ha prospettato il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis durante la conferenza dei servizi convocata per la messa in sicurezza dell’Inviolata, che si è svolta al Comune lo scorso 28 gennaio. Non una riunione qualsiasi, perché mentre dentro al Palazzo si discuteva, in piazza c’erano centinaia di ambientalisti e semplici padri di famiglia che manifestavano contro la discarica. Una data non casuale quella del primo marzo fissata come “dead line” dal primo cittadino. Infatti il 13 febbraio scade l’ “Ordinanza Smeriglio” con la quale la Regione Lazio vieta il conferimento di rifiuti indifferenziati, ma gli effetti potranno essere prorogati fino al 28 febbraio per mancato esaurimento dell’invaso.
Grande assente all’incontro di martedì, l’Arpa Lazio che ha detto di non aver ricevuto l’invito per tempo e che sarebbe stata indispensabile per un parere sulla contaminazione delle falde limitrofe alla discarica. Anche per questo motivo la seduta è stata rinviata al 18 febbraio. Prima, però, il 7 febbraio, ci sarà in Regione la conferenza dei servizi per discutere l’apertura di un nuovo invaso da 500mila metri cubi, collegato all’impianto di Tmb, e un abbancamento altri per 87mila metri cubi da sfruttare in altezza su invasi già autorizzati. Ulteriori volumetrie per le quali il comune di Guidonia Montecelio ha espresso parere negativo. Dopo la conferenza dei servizi di martedì scorso, l’assessore all’Ambiente Andrea Di Palma ha scritto al presidente della Regione Nicola Zingaretti e all’assessore all’Ambiente Michele Civita invitando i vertici regionali a “dare da subito indicazioni agli altri comuni che sversano all’Inviolata per attrezzarsi in tempo, onde evitare ancora intollerabili provvedimenti emergenziali; di valutare nella conferenza dei servizi convocata per il prossimo 7 febbraio nell’area VIA della Regione le migliori ed innovative tecnologie da applicare all’impianto di Tmb in via di realizzazione all’Inviolata al fine di ridurne l’impatto ambientale del più possibile; di comunicare alla Città di Guidonia Montecelio in quale sito conferire la quota di indifferenziata residua dalla separazione domestica operata dai cittadini”.
In mancanza di una indicazione espressa della Regione, il comune di Guidonia Montecelio si dice pronto ad inviare il “grigio”, la quota che appunto residua dalla differenziata, in un impianto già individuato nel nord Italia. L’Inviolata è sempre più un problema esclusivamente regionale.
“Sia chiaro – ha dichiarato Rubeis, in risposta anche ad un manifesto apparso nei giorni scorsi sui muri cittadini – che il Partito Democratico locale ha sbagliato interlocutore. Per dire no a qualsiasi proroga dell’Inviolata si rivolga d’ora in poi a Zingaretti. Io la discarica la chiudo il primo marzo con un’ordinanza contingibile e urgente, non si sognino Zingaretti o il Prefetto di riaprirla ai comuni inadempienti in nome di una nuova emergenza. Sarebbe una beffa per i cittadini e un colpo per la credibilità di quel partito”.
Altro punto chiave della conferenza di martedì scorso è stato il dibattito sulla contaminazione dell’acqua e dei pozzi artesiani.
“Allo stato attuale non c’è nessun elemento di rischio per la salute pubblica – si legge in una nota stampa del comune di Guidonia Montecelio – questo è emerso dalle analisi della Asl RmG relativamente all’acqua potabile svolte dall’Asl RmG sui pozzi artesiani lungo il perimetro esterno del sito dell’Inviolata. Alla luce dei dati raccolti nessun pericolo si sarebbe evidenziato né per l’acqua utilizzata ad uso domestico, quella utilizzata per cucinare e lavarsi per intenderci, né per quella impiegata per annaffiare le colture. Lo ha detto in maniera chiara il dottor Fabio Arena, funzionario della Asl Rmg durante la conferenza dei servizi di martedì al fine di adottare provvedimenti da mettere in campo per la messa in sicurezza e bonifica della discarica dell’Inviolata”.
Le prossime tappe: un mese fondamentale per i rifiuti
7 Febbraio
Conferenza dei servizi in Regione per un nuovo invaso da 500mila metri cubi collegato all’impianto di Tmb e altri 87mila in altezza per invasi già autorizzati.
13 Febbraio
Scade la cosiddetta “ordinanza Smeriglio” della Regione Lazio, che prevede la chiusura della discarica a chi non differenzia.
18 Febbraio
Vista l’assenza dell’Arpa alla conferenza dei servizi del 28 gennaio, nuovo appuntamento al Comune di Guidonia in conferenza dei servizi per il futuro dell’Inviolata.
1 Marzo
E’ la data fissata dal sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis per chiudere l’impianto dell’Inviolata a chi non differenzia.