Gli ambientalisti del CRA e qualche centinaio di cittadini si sono dati di nuovo appuntamento in Piazza Matteotti a Guidonia. L’occasione per dare vita ad una nuova protesta è stata ancora una volta la Conferenza dei Servizi, convocata per fare il punto sulla grave situazione di inquinamento del sottosuolo nel sito della discarica dell’Inviolata.
Dopo i due rinvii di Gennaio e Febbraio, questa è stata la volta buona. Erano, infatti, presenti tutte le parti in causa: il sindaco di Guidonia Eligio Rubieis, i rappresentanti della Regione Lazio e della provincia, quelli della Ecoitalia 87 (proprietaria delle discarica), una delegazione del Comitato di Risanamento Ambientale e, finalmente, il rappresentante dell’Arpa Lazio, il commissario straordinario dell’agenzia Corrado Carruba.
Dopo essersi dati appuntamento in piazza, i manifestani hanno sfilato per le vie del centro di Guidonia scorati dalla polizia e dai carabinieri.
A manifestare c’erano anche molti studenti degli istituti superiori Alessandro Volta e Quintino Maiorana di Guidonia. Molti gli slogan a favore della bonifica della discarica e per il blocco dei lavori dell’impianto TMB in costruzione.
Dopo aver manifestato per le vie del centro, sono tornati tutti in piazza Matteotti per avere notizie sulle conclusioni della Conferenza ed hanno appreso dai rappresentati del CRA che non si è giunti a nessuna conclusione e
che una nuova Conferenza dei Servizi si terrà fra 3 mesi su richiesta dell’Arpa Lazio che ha chiesto del tempo per ulteriori approfondimenti di natura tecnico scientifica, necessari a integrare e completare la fase di verifica del danno ambientale.
Una nota diramata dell’ufficio stampa del sindaco Eligio Rubeis dice:”Un tempo limite oltre il quale, lo dico al gestore EcoItalia 87 e ai suoi tecnici, il comune agirà in danno per il recupero delle somme necessarie alla messa in sicurezza dell’Inviolata”.
Marco Scipioni