Un mix interessante che, come dice lo stesso Iannilli, “è riuscito ad unirsi grazie ad una visione comune della città”.
Tra i punti programmatici, c’è una maggiore spinta a favore delle politiche sociali, “che dia sostegno alle persone in difficoltà garantendo loro la giusta dignità”, zero privatizzazioni per le municipalizzate, “ma una concreta rivalutazione amministrativa”, un piano regolatore che “cancelli nuove colate di cemento, ma punti alla ristrutturazione del vecchio verso un concetto di sostenibilità energetica e ambientale”.
“Abbiamo fatto numerosi incontri che le associazioni e le forse politiche di sinistra, e cattoliche, impostando prima di tutto una griglia delle aree tematiche principali per il risanamento di Tivoli – dice Iannilli a Tiburno.tv -, questo ci ha aiutato ad impostare le priorità e a disegnare un progetto comune, tipico di una politica di centro sinistra”. Il professore non ha dubbi sull’integrità e forza di questa coalizione. Ma parla anche di “apertura al dialogo con tutte le forze politiche in corsa, anche con il Pd”.
“La città in comune” punta sul prof di religione. Scende in campo Massimiliano Iannilli
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