I candidati sindaco di cinque comuni del Nord Est romano del Movimento 5 Stelle, si sono ritrovati sabato 29 marzo a Guidonia nella piazza Caduti di Nassirya. Erano presenti all’incontro Sebastiano Cubeddu, candidato sindaco per Guidonia Montecelio, Carlo Caldiroli, in corsa per il comune di Tivoli, Ilaria Calabresi per Monterotondo, Valerio Novelli per Fonte Nuova e Lamberto Cardellini per Sant’Angelo Romano. In quella che hanno definito come una piccola Agorà, sono intervenuti per portare il loro sostegno anche Marcello De Vito, consigliere e candidato sindaco del 5 Stelle a Roma, e Valentina Corrado, consigliera del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio.
Oltre ai militanti del Movimento, sono state molte le persone intervenute, curiose di conoscere il programma politico dei pentastellati.
Così come per il movimento nazionale, anche a livello locale le tematiche principali affrontate durante questo incontro sono state quelle del cambiamento e della lotta alla vecchia politica, definita come poco trasparente e distante dai bisogni dei cittadini. Il loro intento è quello di restituire alle istituzioni locali il ruolo di servizio alla comunità, dove la politica sia parte attiva delle problematiche quotidiane della gente.
“Davanti a noi abbiamo un muro da buttare giù – dice Sebastiano Cubeddu – e per buttarlo giù ci vogliono degli arieti. Gli arieti sono quelle persone che con tenacia, fede e la loro testimonianza di vita portano avanti quei valori di cui si fa portatore il Movimento 5 Stelle”.
Sulla stessa linea anche gli interventi degli altri candidati sindaco che hanno tenuto a sottolineare i problemi che affliggono i rispettivi comuni. Gli ingredienti per un cambio di marcia deciso sono stati individuati nella lotta alla corruzione, agli sprechi ed al meccanismo clientelare che così tanto caratterizzano la politica a livello locale.
Marcello De Vito e Valentina Corrado, portando il loro saluto, hanno confermato nei loro interventi le difficoltà del cambiamento, sottolineando come gli emendamenti presentati sia al comune di Roma che alla Regione Lazio vengano quasi sempre respinti od ostacolati dalla maggioranza.
Marco Scipioni