Ignoti nella notte hanno dato alle fiamme l’automobile della compagnia del segretario del Pd di Castel Madama. Un gesto che segue di poche ore la consegna di lettere minatorie all’attuale commissario del Parco dei Monti Lucretili Marcello Vasselli, anche lui da sempre molto vicino alla compagine del Partito democratico locale, e che chiaramente ha fomentato un clima di tensione e paura visto che è stato inevitabile associare le due azioni rivolte, in maniera diretta o meno, ad esponenti di spicco del Pd cittadino.
La Citroen C2 di Letizia D’Ubaldo, compagna di Claudio Rampini, era parcheggiata in via San Sebastiano quando verso le 4 di mattina di mercoledì 4 giugno è scoppiato l’incendio che ha coinvolto anche una vettura vicino. Di lì a poco l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area.
“E’ ancora presto per trarre conclusioni – il commento di Claudio Rampini, segretario Pd locale -. Non si sa con certezza quale sia la matrice di questi atti, ma è chiaro che lo consideriamo un attentato a tutti gli effetti. Dietro questo gesto c’è un messaggio chiaro ed è allarmante il nesso temporale che lega quello successo all’automobile della mia compagna alle lettere anonime con minacce indirizzate a Vasselli”.
Rampini è stato informato dell’attentato al telefono mentre si trovava in Toscana per motivi personali: “Anche il fatto che mi trovavo via credo non sia una coincidenza. Non è stato insomma un atto vandalico, ma dietro c’è una logica e un’intenzione ben precisa. Dopo quello che è successo – ha aggiunto – abbiamo anche pensato di lasciare Castel Madama. Adesso mi auguro che non ci lascino soli, il linguaggio politico qui è molto degenerato e auspico ne venga ripreso il controllo. Le istituzioni devono proteggerci, essere presenti, e credo sia il caso che anche la magistratura si faccia sentire”.
Restano le perplessità per la gravità del gesto: “Da segretario del Pd di Castel Madama non penso di aver fatto niente di straordinario se non di aver stigmatizzato determinanti comportamenti della giunta Pascucci, ma al di là della comunicazione verbale, anche accesa, non penso di aver mai creato dei fastidi da poter provocare reazioni eclatanti. Certo il clima non è positivo, dopo le minacce a Michele Nonni e le lettere minatorie a Marcello Vaselli adesso questo episodio che aumenta l’allarme”.
Massimo Cimò
I commenti dei politici
Rocco Maugliani (segretario provinciale Pd): “E’ con grande preoccupazione che apprendiamo che nella notte scorsa è stata incendiata l’autovettura della signora Letizia D’Ubaldo, compagna di Claudio Rampini, segretario del circolo del Partito Democratico di Castel Madama. L’atto criminoso segue di poche ore la lettera anonima recante minacce all’indirizzo del commissario del Parco dei Monti Lucretili Marcello Vasselli, atto intimidatorio già oggetto di indagini delle forze dell’ordine della città. Sono note a tutti, fra le altre, le posizioni che il circolo del Partito Democratico di Castel Madama ha assunto pubblicamente nelle ultime settimane su vicende balzate all’attenzione della stampa locale e nazionale amplificate dalla campagna elettorale ancora in corso per le elezioni amministrative di Guidonia Montecelio. Chiediamo pertanto alla magistratura di fare chiarezza con celerità sull’accadimento dei fatti di queste ore, in modo da sgombrare il campo da sospetti, illazioni e retropensieri più o meno giustificati, assicurando alla giustizia gli esecutori materiali e gli eventuali mandanti dei reati commessi. A Letizia, Claudio e Marcello và la solidarietà di tutto il Partito Democratico che non tollererà in silenzio atti di violenza e di intimidazione di stampo criminoso che da troppo tempo stanno avvelenando ormai il nostro territorio”.
Marco Vincenzi (capogruppo Pd Regione Lazio): “Intimidazioni e attentati contro esponenti del Partito Democratico di Castel Madama. L’ultimo episodio, questa notte: criminali hanno dato fuoco alla macchina della compagna del segretario cittadino Pd, Claudio Rampini, distruggendola completamente. Pochi giorni fa una lettera minatoria era stata recapitata al dirigente del PDdlocale e presidente del Parco dei Monti Lucretili, Marcello Vasselli “la vita è bella – c’era scritto – sei un obiettivo sensibile”. Siamo di fronte ad una preoccupante escalation di violenza e minacce che ha raggiunto apici mai conosciuti in passato a Castel Madama. Episodi incresciosi, di chiara matrice delinquenziale, che sarebbe sbagliato sottovalutare. Rivolgo ai democratici di Castel Madama la mia solidarietà personale e quella dell’intero gruppo consiliare alla Regione. C’è bisogno di un’immediata mobilitazione democratica per isolare i responsabili e mi auguro che tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione prendano immediatamente le distanze da questi fatti, con forti segnali politici. Auspico che le forze dell’ordine e la magistratura, non lascino nulla di intentato per individuare al più presto i responsabili di questi episodi, assicurandoli alla giustizia”.
