Ennio Ferilli, insegnante di musica e nipote di Nicola |
Musica e commozione in ricordo del maestro Nicola Ferilli. Domenica 8 giugno nel centro storico di Fiano Romano, in occasione della seconda edizione del Memorial in onore dello scomparso maestro, si sono riunite la locale banda del Gruppo Folkloristico Nicola Ferilli diretta dal Maestro Sergio Saudelli (allievo dello stesso Ferilli), la Banda Feronia di Capena diretta dal Maestro Attilio Marzoli, la Banda Città di Borbona “C. Colandrea” diretta dal Maestro Concezio Colandrea e il gruppo Majorette Città di Casperia diretto dal Maestro Giusepe de Simoni. A presenziare all’evento Ottarino Ferilli, in veste non solo di sindaco ma anche di nipote, il delegato alla Cultura Eleno Mattei e tanti concittadini accorsi per ricordare il compianto Maestro.
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Nel corso di un pomeriggio all’insegna dei colori e della musica, le note hanno dato vita a un’atmosfera carica di ricordi felici e commozione. Sì, perché il maestro Nicola Ferilli ha dato tanto nei suoi sessant’anni con la banda, trasmettendo a più generazioni l’amore per la musica e per le tradizioni bandistiche di paese, rivolgendosi ai concittadini che non sono musicisti di professione, creando un ponte culturale con le tradizioni musicali del territorio. E l’emozione si è fatta forte quando il Maestro Carlo Baldini, successore di Nicola Ferilli e attualmente supervisore dell’Orchestra Sinfonica di Ennio Morricone, ha diretto simultaneamente le quattro bande (più di 150 elementi) eseguendo la marcia Brulisan, che è tutt’ora la marcia d’ordinanza di Fiano Romano ed è stata proclamata tale proprio da Ferilli.“E’ stata una giornata molto sentita – confessa Ennio Ferilli, 43 anni, insegnante di musica e percussionista, nonché nipote del maestro – non solo per noi famigliari, ma anche per tutti i presenti. Il territorio ha rivissuto le emozioni che provavamo vent’anni fa con le vecchie bande. Noi dal 2008 abbiamo fondato un associazione a nome di mio zio Nicola, e da quell’anno gli dedichiamo un concerto e una giornata. Ora da due anni con il comune e la pro loco di Fiano abbiamo l’opportunità di questo memorial. Mio zio ha vissuto per la musica, morendo a 81 anni ancora con la bacchetta in mano. Sono contento che il suo ricordo possa rivivere così”.Colandrea esprime la sua vicinanza alla filosofia bandistica di Ferilli, ricordandoci che “Una banda deve portare la cultura nel paese e farla rivivere: portare i giovani lontani dalla strada e stare assieme sono priorità. Il bello delle bande di paese è che, prendendo gente del territorio, ne emerge la cultura musicale: sono contrario a introdurre negli eventi i professionisti solo per fare bella figura. Partendo dalla musica amatoriale poi si possono scoprire talenti, come nel caso di Baldini: questo ci ha anche insegnato Nicola Ferilli, e noi non dovremo dimenticarlo”.
Eugenio Nuzzo