Si è svolta a Palombara Sabina tra il 6 e l’8 giugno l’86esima edizione della Sagra delle Cerase. Di antica e radicata tradizione, la manifestazione è volta a promuovere i prodotti dell’artigianato e a dare risalto alla peculiare qualità di ciliegie locali chiamate Ravenna Palombarese. Mostre di pittura e fotografia, spettacoli musicali e di cabaret hanno animato i 3 giorni di festa, durante i quali si è svolta anche una sfilata in costumi ottocenteschi con l’elezione di Miss e Mister Cerassaro. Domenica 8 giugno è stata la giornata dedicata alla sfilata dei carri allegorici, preceduta dalla sfilata della banda musicale di Mentana. Per questa edizione i carri sono stati sei, allestiti da ognuno dei rioni della cittadina sabina. Le regole di allestimento dei carri sono rigide e seguono un’antica tradizione la quale prevede che i carri possano essere addobbati esclusivamente con ciliegie, margherite bianche e gialle, foglie e cardi. Bandita qualsiasi tipo di vernice. La decorazione dei carri viene realizzata nelle due notti che precedono la sfilata per far sì che ogni dettaglio dell’addobbo mantenga colori freschi e vivaci. Come in ogni competizione rionale, la partecipazione è molto sentita. I carri, dopo aver attraversato le via del paese tra due ali di folla e bancarelle, sono giunti in una piazza Vittorio Veneto stracolma di gente. Qui una giuria di esperti ha giudicato le fattezze delle decorazioni di ogni carro che ha partecipato alla sfilata.
Ad aggiudicarsi il primo posto a pari merito, seppur con qualche vernacolare contestazione, sono stati i due carri “Cuore di drago” del gruppo capitanato da Michele Bevilacqua e “Il Guerriero” del gruppo di Simone Zingaretti.
Marco Scipioni