Il primo giorno di scuola di solito è quello che si vive con l’aria di festa e con la curiosità di conoscere i nuovi compagni. Una giornata insomma da far trascorrere nella massima spensieratezza e per concedersi quella sorta di riposo in vista di un impegno che già dall’indomani sarà praticamente incessante. Capita anche in politica quando la giornata da “prima volta” per i più è quella d’esordio del Consiglio comunale. Il primo ingresso a Palazzo nelle vesti da sindaco o consigliere, le foto di rito, l’emozione di parlare in pubblico in diversi casi per la prima volta. Tutto bello, ma a Tivoli il nuovo sindaco Giuseppe Proietti non vuole perdere tanto tempo e al primo Consiglio comunale convocato per martedì 24 giugno alle 9 ha messo subito in programma una serie di decisioni che di solito, si parla sempre di Tivoli, vengono trascinate per mesi e mesi. Un esempio? La nomina della giunta o l’elezione del presidente del Consiglio. Con l’ultima amministrazione, quella guidata da Sandro Gallotti a capo di una maggioranza di centrodestra, la formazione completa della giunta è arrivata in autunno quando il sindaco era stato eletto ad aprile. Per non parlare dei Consigli comunali a vuoto per l’elezione del presidente del Consiglio comunale. Il segnale del cambiamento Proietti vuole darlo anche da questo: martedì presenterà la giunta, martedì farà eleggere il presidente del Consiglio, si costituiranno le varie commissioni e tanto per non risparmiare le energie saranno istituite anche ben due Consulte: una dedicata ai comitati di quartiere e una alle associazioni di volontariato.
Massimo Cimò
