Guidonia – Dal rudere demolito esce fuori l’amianto. L’Asl blocca il Comune

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti, spaventati alla vista dei pezzi di eternit spuntati tra i cumuli di terra e calcinacci. Resti del rudere che per quasi trent’anni è rimasto in attesa di essere ultimato e adibito a scuola, diventato nel corso del tempo ricettacolo di tossicodipendenti, rifugio di senzatetto e discarica di rifiuti a cielo aperto. Oggi che il Comune sembrava intenzionato a fare pulizia, invece, è uscita fuori la “magagna” e per questo la Asl ha ordinato la sospensione dell’intervento in via Kennedy, a Villalba.
Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria sull’immobile di proprietà comunale, un appalto da 166 mila 111 euro e 55 centesimi aggiudicato dall’amministrazione Rubeis alla G3 Costruzioni srl di Roma e subappaltato alla Iuma srl di Ardea.
Gli ispettori del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale sono intervenuti giovedì 5 giugno su richiesta degli abitanti e hanno bloccato le ruspe invitando l’Ente a effettuare un campionamento del materiale rinvenuto e a stilare eventualmente un piano di smaltimento, ma soprattutto a verificare se vi siano altri rifiuti pericolosi sotto terra.
Nel frattempo Ennio Pietrangeli, coordinatore del Comitato Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) Aniene Sabina in seguito a un intervento di Sebastiano Cubeddu del Movimento 5 Stelle, ha presentato ai carabinieri un esposto denuncia contro ignoti in cui si segnala che la discarica di eternit si trova a pochi metri dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo “Alberto Manzi”.

(ma. sa.)

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