Ad una settimana dall‘incidente stradale in cui sono rimasti uccisi Jacopo Tenaglia, 16, Alessio Galvanio,17, Emanuele Bocuzzi, 20, e Andrea di Luzio, 22.
Una cerimonia funebre consumata nel cortile interno della Chiesa di Sant’Eligio, in via Fosso dell’Osa. Troppo piccola la chiesa per accogliere le centinaia di persone che hanno deciso di salutare per l’ultima volta i quattro giovani. Tanta la commozione degli amici, ancora increduli di quanto accaduto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 luglio. Tutti con indosso una maglia bianca con al centro un cuore rosso, grande quanto basta per contenere i loro nomi: Alessio, Andrea, Jacopo e Emanuele. E alle spalle: “Saremo sempre con voi”. Tanti palloncini colorati con i saluti da inviare in cielo, “lì dove ormai riposano i nostri ragazzi”. La celebrazione è stata eseguita da Don Alex della parrocchia di Villaggio Prenestino, e Don Salvatore di Lunghezza. Tutti e due si sono alternati recando messaggi di affetto e incoraggiamento alle famiglie. “Alessio ha fatto il chirichetto qui per molti anni e la famiglia è molto legata a questa parrocchia – racconta Don Alex, visibilmente commosso -. Anche Jacopo è cresciuto qui ed era un animo estremamente vivace e amante della vita”.
il prete -, io sono subito andato a casa delle famiglie e abbiamo pianto insieme per questi giovani ragazzi, che ora sono stati accolti tra le braccia del Signore”
Due bare bianche e due marroni. Quattro feretri da cui le famiglie non vogliono staccarsi. Lo strazio della sorella di Emanuele, Alessia, con cui aveva un forte legame, che dietro al carro funebre porta in alto una sua fotografia continuando a ripetere: “È morto, è morto”. Conforto e lunghi abbracci anche al fratellino di Alessio, Andrea, che con gli occhi gonfi di pianto accetta le condoglianze degli amici, quasi a volerlo fare per tutta la famiglia, ovviamente distrutta. Sulla corona di fiori destinata ad Andrea, il messaggio d’affetto della mamma e della sorella, che dopo la scomparsa del padre a causa di un tumore, cinque anni fa, sono rimaste ora sole.
I quattro ragazzi vengono sepolti al cimitero di San Vittorino. Sembra che sia stato risolto all’ultimo momento un problema che obbligava la famiglia Di Luzio a dover ”separare” i quattro amici, recandosi a quello di Prima Porta.
Gli amici in serata, alle 21, faranno una fiaccolata che dalla chiesa Santissima Trinità di Lunghezza, in via delle Cequette, arriverà a via Gissi di Villaggio Prenestino. L’ultimo saluto a “ciccio, di muzz, bokkiu e galvanino”.
Veronica Altimari