Guidonia – Coppia di anziani picchiata e rapinata in casa, bottino da 100mila euro. Arrestato un parente

Prima hanno aggredito il pensionato di 85 anni nel garage condominiale legandolo e prendendogli le chiavi di casa, poi saliti nell’appartamento e armati di pistola hanno fatto irruzione sorprendendo la moglie di 67 anni e la domestica. La rapina è stata messa a segno lo scorso venerdì 11 luglio nell’abitazione della coppia di anziani in via del Fontanile Arenato, e ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato uno dei tre balordi che hanno aggredito i due anziani, si tratta di un G.M., 36 anni, residente a Guidonia Montecelio e da quanto si è appreso è un parente dei due coniugi. L’accusa per lui, che ora si trova nel carcere di Regina Coeli, è di concorso con ignoti di rapina con sequestro di persona.
A bloccare l’85enne e riuscire a fare irruzione nell’appartamento inizialmente sono stati due rapinatori. Solo in un secondo momento si è aggiunto un terzo individuo con il volto coperto da un cappuccio. I tre una volta dentro l’abitazione hanno picchiato l’anziana per costringerla ad aprire la cassaforte presente in casa. Al rifiuto della donna non si sono perso d’animo e sono riusciti a smurare la cassaforte ed aprirla con alcuni attrezzi da lavoro trovati in casa. Un’ora e mezza da incubo trascorsa in balìa dei malviventi che sono riusciti a scappare con un bottino per un valore di 100mila euro circa.
La 67enne è stata trasportata e ricoverata in ospedale per le lesioni riportate durante la rapina per poi essere dimessa dopo alcuni giorni.
Le immediate indagini eseguite dal Nucleo Investigativo di Roma hanno consentito di individuare uno dei tre rapinatori che prima di entrare nella casa dei due anziani coniugi, si era fermato a lungo in strada a fare da “palo” e finendo anche nella visuale delle telecamere di sorveglianza di un bar adiacente al palazzo delle vittime. L’uomo così è stato riconosciuto e identificato dai carabinieri di via in Selci specializzati nell’esecuzione degli identikit e nella comparazione di immagini di soggetti ignoti autori di delitti. Successive indagini hanno fatto emergere che il 36enne di Guidonia aveva avuto in passato un contrasto con la coppia che lo aveva denunciato per una vicenda di famiglia e aveva minacciato i coniugi di ritorsioni consistenti nel mandare qualcuno a rapinarli.