Nella tarda mattinata di oggi sarà conferito l’incarico al medico legale che stabilirà quando poter procedere con l’autopsia sul corpo della donna. Probabilmente già tra oggi e domani verranno eseguito gli esami del caso. Sarà stabilito anche l’esatto orario del decesso che dovrebbe comunque risalire tra le 11 e le 15,30 di ieri. A scoprire il corpo della vittima è stato il figlio, verso le 16,30 dopo che era stato avvertito da una parente preoccupata perché la donna non rispondeva al telefono.
Le indagini
La dinamica di quello che ormai viene considerato un omicidio a tutti gli effetti sembra abbastanza chiara anche se le indagini sono tutt’ora in corsa. Intono alle 12 di oggi, sul posto è tornata la polizia scentifica per ulteriori prelievi dall’appartamento, accompagnati dal commissario Mariella Chiaramonte: “Le indagini sono a cora in corso – dice -, stiamo seguendo diverse piste”.
Contro la donna è stato utilizzato un grosso coltello da cucina, trovato accanto al cadavere, con il quale è stata colpita trenta volte al torace e alla testa. Ferite sono state trovate anche sulle braccia della donna che evidentemente ha cercato di difendersi e ripararsi, invano, dalla furia dell’assassino. Un vero e proprio accanimento contro la 74enne. Da verificare se l’omicida abbia utilizzato solamente il coltello rinvenuto vicino al corpo per inferire contro la donna.
Fino a tarda notte gli investigatori del Commissariato di Polizia di Tivoli hanno interrogato i tre figli della 74enne, i parenti, alcuni dei quali abitano vicino l’anziana ed altri vicini di casa. Si cerca di ricostruire le ultime ore di vita della donna per capire con chi possa aver avuto a che fare.
Sembra escluso al momento il movente della rapina. Non sono stati trovati segni di effrazione a porte o finestre, e non sembrano mancare oggetti di valore, all’interno dell’appartamento sembra sia stato trovato tutto in ordine. La donna saltuariamente a casa continuava a svolgere lavori di sartoria per amici e conoscenti. Molto probabilmente la vittima avrebbe aperto a qualcuno che conosceva facendolo accomodare a casa.