In particolare si trattava di una casa e di un’automobile comprati con i soldi del marito, costruttore edile.
In tempi già duri a causa della crisi economica, per l’imprenditrice la cartella esattoriale da 40mila euro è stata un boccone difficile da digerire: “Ho fatto tutto in regola – racconta – e mi ritrovo con 40mila euro di cartella esattoriale. E senza contare gli interessi che chissà a quanto faranno lievitare la cifra. Già il momento per chi lavora nell’edilizia è difficilissimo, ci mancava anche questa. Poi leggi sui giornali della gente che arriva a suicidarsi perché stanca e sfiduciata”.
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