Dopo un inizio campionato molto sofferto, il ripescaggio in Eccellenza appena due giorni prima che partisse il campionato, dopo cinque sconfitte consecutive che hanno costretto un bravo tecnico come Alessandro Fiocchetta a rassegnare le dimissioni con il conseguente cambio di panchina con l’arrivo di Marco Ippoliti ecco che finalmente è arrivato quel successo che potrebbe cambiare le carte in tavola restituendo al Monterotondo quella convinzione che serve per arrivare alla salvezza. E’ stato il bomber Federici a realizzare il gol della vittoria, a determinare la vittoria in uno scontro diretto che se perso avrebbe innescato ancora chissà quante polemiche.
Ma il Monterotondo ha una grande anima che la spinge, ha una maglia storica da difendere e questa vittoria in trasferta potrebbe davvero ridare convinzione alla squadra: “E’ stata una partita dura – spiega il dirigente eretino – nella quale la posta in palio era decisamente molto alta. Nelle condizioni nelle quali eravamo una sconfitta sarebbe stato un disastro e l’aver invece vinto la seconda gara in trasferta di questo campionato ci spinge ad avere maggiore convinzione nei nostri mezzi. Questo è un campionato molto equilibrato e l’aver vinto a Montefiascone e in casa del Trastevere ci deve convincere che siamo una buona squadra. Questa convinzione – spiega ancora Dino Alessandri – deve accompagnarci sempre nelle prossime partite”.
Una vittoria fondamentale per aumentare l’autostima e per far dimenticare a tutti il brutto mese e mezzo che abbiamo passato. Cinque gare senza fare punti è stato un brutto handicap. Ora però il vento è cambiato e dobbiamo ritrovare la forza di vincere in casa. Proprio questo è il cruccio di via dello Stadio, come è possibile che questa squadra vince due gare in trasferta e poi però perde sempre in casa?: “Credo che sia stata solo una casualità – replica il presidente – ora però dobbiamo vincere a cominciare dalla gara che affronteremo domenica prossima in casa contro il Montecelio”.
Sergio Toraldo