Eppure per queste tre altre strade, da anni al centro dell’emergenza, gli interventi non erano stati programmati. I cittadini esplodono: “Marino se ne va a Milano, lasciando Roma in queste condizioni” tuona un’abitante. “Il municipio non si è fatto vivo” si lamenta un altro. In una casa di via Castelbellino un gruppo di uomini della Protezione civile, dalle 9 di questa mattina, ha azionato una pompa per aspirare le acque che si sono infiltrate nella casa, aiutato da un gruppo di residenti del quartiere che si sono dati da fare muniti di scope e stracci per arginare il danno.
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La lunga notte di Corcolle sotto l’acqua è ancora impressa nelle loro menti.
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(foto di Flavio Di Properzio di roma.ilquotidianoitaliano.it)
Sul posto, due vetture della Protezione civile, munite di una pompa per sturare i tombini, mentre un mezzo Atac è rimasto bloccato a pochi metri di distanza. Alla guida c’è Giovanna, un’autista che avrebbe dovuto finire il suo turno alle 21, se non si fosse presentato un guasto al motore causato dagli allagamenti.
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A due passi, invece, circa sei autovetture restano ferme in attesa che il livello dell’acqua si abbassi. Mentre gli uomini della Protezione Civile procedono con il lavoro, a via Castelbellino, incrocio via Monte Roberto, un’abitazione aveva iniziato ad allagarsi: Simona, la proprietaria, ci spiega come questo sia il terzo episodio nel giro di due anni. Sul posto sono accorsi un gruppo di residenti, muniti sempre di una pompa, per iniziare ad arginare il problema in attesa dei soccorsi. E al picco degli allagamenti si misurano ben 30 centimetri di acqua. Il temporale, nel frattempo, non sembra voler cessare.
l.l.g.