Un dramma per Adolfo, Daniela e i due figlioletti che non ha lasciato indefferente la comunità di Palombara e non solo. Dalla sera stessa dell’esplosione su Facebook è partita una maratona di solidarietà che ha coinvolto un numero sempre crescente di persone. Un passaparola rivolto a tutti quanti hanno preso a cuore la storia della famiglia che in quello che poteva essere un giorno come tanti ha perso letteralmente ogni cosa.
Grazie ad un gruppo nato su Facebook e intitolato “Aiuto per famiglia di Palombara” sono arrivate decine di offerte di aiuto. Internet, dal virtuale dei clic e dei “mi piace” si è trasformata in un aiuto concreto, materiale. Una gara di solidarietà che dai semplici “clic” si è trasformata nella voglia di aiutare una famiglia in difficoltà. Così a Palombara Sabina in questi giorni è arrivato di tutto per permettere ai Micheletti di ripartire con una vita nuova al più presto. Mobili per arredare una casa tutta da ricostruire, vestiti per ogni componente della famiglia, elettrodomestici, giocattoli, oggetti di uso quotidiano che servono senz’altro a ristabilire una sorta di normalità.
L’esplosione. “Salvi per miracolo della Madonna”
Da quanto ricostruito l’esplosione è avvenuta quando Adolfo aveva cercato di attivare l’impianto di riscaldamento collegato al bombolone esterno, situato a circa 80 metri da casa, nella parte bassa del terreno. La deflagrazione è stata devastante, tanto che il botto si è sentito in tutta la zona di campagna a ridosso di via Palombarese.
I feriti sono tre: la piccola Gioia, di soli 10 mesi e i suoi genitori, papà Adolfo e mamma Daniela Mihalache, 29enne di origine romena. Illeso l’altro figlio David di 4 anni e mezzo che al momento dell’esplosione interna si trovava nella sua cameretta. Mentre Daniela con in braccio Gioia stava in cucina davanti ai fornelli.
“Siamo tutti salvi per miracolo grazie alla Madonnina che ho davanti l’entrata di casa”, il commento del capofamiglia.
L’abitazione è stata dichiarata inagibile ed è stata posta sotto sequestro dai carabinieri.
