Subiaco – “Vademecum cimitero”, braccio di ferro tra cittadini e amministrazione al question time

La nuova occasione per manifestare il pressoché generale disappunto, è stato il programmato svolgimento, da parte dell’amministrazione comunale, del “question time”, in modo da dare risposte immediate alle domande. Innovazione inizialmente ospitata nell’aula consiliare del Comune, ma che la massiccia presenza di cittadini ha indotto gli amministratori comunali a trasferirla seduta stante nella più ampia Sala Braschi del vicino ex Convitto San Benedetto.
Ad aprire il confronto è stato il sindaco, Francesco Pelliccia, richiamandosi in sostanza a quanto espresso nel vademecum e alla normativa che dovrebbe regolare, ad esempio, acquisto e durata dei loculi, durata delle tombe, titolarità dei loculi e diritto alla sepoltura cimiteriale, aggiungendo alcune espressioni sui motivi che avrebbero determinato l’iniziativa. E’ stata poi la volta del vice sindaco,
Vincenzo Ciaffi, il quale non ha lesinato rimproveri al comportamento troppo contestatario del pubblico, ma poco riuscendo nel suo tentativo di rendere digeribili le nuove norme.
E la conferma di quanto a Subiaco ci sia un forte schieramento contro l’operazione cimitero, è venuta quando, al termine di quasi due ore di animata discussione, alcuni cittadini presenti nella Sala Braschi hanno esortato a non pagare neppure un euro di quelli che l’amministrazione comunale potrebbe chiedere, al termine delle istruttorie (già in atto) sui singoli casi.
Prese di posizioni sono state, intanto, prese sull’argomento anche dal Partito democratico, chiedendo tra l’altro se “è vero che l’attuale amministrazione comunale ha concesso ad una società il diritto esclusivo di tutti i servizi cimiteriali, compresi i proventi di spettanza del Comune e se è stato assicurato come servizio pubblico anche quello cimiteriale”.

Fa. Lo.

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