La procedura di licenziamento collettivo, la quinta dal 2010, ha per causa, secondo la Geress, l’esternalizzazione di alcune funzioni amministrative e di manutenzione e il fatto che i 28 lavoratori rappresenterebbero figure professionali non previste dalle normative regionali.
“Geress – commenta Barillari – comunica di voler licenziare 28 dipendenti per esubero ma allo stesso tempo dichiara di essere carente di 29 figure professionali tra terapisti ed educatori. Colle Cesarano ha goduto di tre anni di cassa integrazione in deroga ed è stata accreditata dalla Regione dopo aver verificato il possesso dei requisiti. E’ evidente che c’è qualcosa che non va”.
Chiesti controlli su tutte le case di cura convenzionate
I consiglieri chiedono a Zingaretti se ritenga opportuno sospendere l’accreditamento istituzionale della Geress fino alla verifica del rispetto dei requisiti organizzativi, e informare l’Autorità Giudiziaria o effettuare controlli, anche con l’ausilio dei Nas, nelle case di cura accreditate dalla Regione Lazio che hanno attivato procedure di licenziamento collettivo per esubero di personale, beneficiato della cassa integrazione in deroga o applicato particolari condizioni contrattuali ai dipendenti.