Verso le 18 i malviventi si sono intrufolati all’interno del luogo sacro, probabilmnete con già in mente la refurtiva da portare via con se: “Mentre ero intento a preparare l’occorrente per la Santa Messa mi sono accorto che il calice era sparito – racconta Don Patrizio –, in parrocchia ci sentiamo sotto pressione, ed è importante che il quartiere lo sappia”. Quei pochi minuti di assenza dall’altare, su cui il parroco aveva riposto il prezioso calice, sono bastati ai ladri. “Non avrei mai immaginato un’azione simile, nonostante le numerose problematiche della zona”, commenta Don Patrizio.
Il ricordo del Santo Padre
“Il calice non aveva solo un valore materiale, ma soprattutto affettivo – continua -, ci era stato regalato da Papa Giovanni Paolo II, un santo. Questo è il motivo per cui sono ancora più addolorato”.