Domenica nell’orario tradizionale si andrebbe alla concomitanza con la cavalcata in onore di Santo più caro alla città e per questo che la Lega ha autorizzato l’orario pomeridiano con grande buonsenso. Alle ore 14.30 allo stadio Pierangeli di via salaria rossoblu e gialloblu saranno avversari di una stracittadina che promette grande fascino.
“Siamo tutti concentratissimi – spiega il vice presidente del Real Monterotondo Scalo Bruno Saccà – perché per noi è sicuramente la partita più importante della stagione. Noi siamo un club giovane ma abbiamo voglia di crescere. Vincere il derby sarebbe la maniera migliore per accelerare questo processo. La squadra è consapevole di questo. Ci siamo visti all’ultimo allenamento e abbiamo trovato i giocatori motivati. L’Eretum è una grande squadra e noi vogliamo batterla per accrescere il nostro prestigio. Come tutti i derby sarà molto appassionante e sono anche convinto che vedremo un gioco bellissimo. Domenica a Talocci non è stato possibile giocare bene per le condizioni esterne, Real ed Eretum invece sono due delle squadre che giocano bene al calcio, quindi vedremo grande spettacolo”.
Anche il presidente dell’Eretum Marco Carducci aspetta con ansia l’epilogo della gara di domenica pomeriggio.
Il suo Eretum viaggia bene in classifica, è in zona play-off e la squadra ha voglia di festeggiare ancora: “Spero e mi auguro fortemente che sia una grande festa di sport. Le premesse ci sono tutte per assistere ad un grande spettacolo. Questo è un derby vero perché il Real da quando è stato fondato ha seguito i nostri stessi principi, quello di essere la vera identità della città. Il Real rappresenta lo Scalo in tutta la sua totalità, noi a Monterotondo alto come dirigenza e come giocatori rappresentiamo fedelmente la componente gialloblu”.
Carducci presenta il derby anche sotto l’aspetto puramente tecnico: “Si affrontano due squadre diverse, il Real può basarsi sulla grande esperienza dei suoi elementi portanti mentre noi dell’Eretum siamo molto più giovani e puntiamo molto sull’entusiasmo”. Il derby è già cominciato. Godiamocelo.
Sergio Toraldo
