L’interesse dei giovani tiburtini
Il Santuario che non c’è
Come raccontato in precedenza da Tiburno.tv, sono stati spesi circa 15 milioni di euro per la sua grande apertura, seppur breve, del 2011. E altri fondi ministeriali sono stati destinati per il triennio 2013-2015, anche se non si sa bene per cosa. “Franceschini si sta dimostrando sensibile a questo tema e spero che non lasci inascoltate le nostre richieste, anche a fronte dei molti soldi spesi”, dice l’assessore.
Il Marchio
Il Comune di Tivoli bandisce quindi un concorso di idee per la creazione di un Marchio dedicato al “Santuario d’Ercole Vincitore”, che identificherà il sito archeologico – monumentale sintetizzato in un complesso di elementi grafici che ne caratterizzino l’identità, con l’obiettivo di “rappresentare visivamente in modo unitario le componenti storiche, artistiche e monumentali del sito, le sue attrattive e l’offerta nel contesto territoriale, accrescere la conoscenza del Santuario e le sue potenzialità al fine di consolidare tutte quelle attività che lo rendano competitivo, promuovere il Santuario sul mercato dell’offerta turistica e culturale locale, nazionale e internazionale: come bene storico, archeologico, come luogo di antichi riti, nonché location da destinare ai grandi eventi artistici e teatrali”
Il concorso
La competizione è riservata alle scuole secondarie inferiori e superiori del territorio. Ciascun progetto dovrà essere inserito, pena l’esclusione, in un plico che dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del 20 marzo 2015 presso la sede del Comune di Tivoli e dovrà riportare sulla parte esterna della busta esclusivamente la dicitura: “Concorso di idee per la realizzazione del Marchio “Santuario d’Ercole Vincitore” (per maggiori dettagli consultare la pagina istituzionale del comune). Una giuria composta da esperti nei settori della grafica, della comunicazione e del marketing territoriale individuerà il Marchio vincitore, attribuendo un punteggio in base a: originalità, riconoscibilità, valori identificativi del sito archeologico, qualità della rappresentazione complessiva e riproducibilità, pregnanza del contenuto-significato.
Insomma che vinca il migliore.
Veronica Altimari