L’incendio
La novità: il radiometro
Che fine ha fatto il presidio della polizia municipale?
A dicembre scorso, a seguito dello scandalo “Mafia Capitale”, il comune di Roma aveva impegnato gli uomini della polizia municipale ad organizzarsi in piccoli presidi per monitorare i movimenti all’interno del campo. Una soluzione dispendiosa e temporanea che, a distanza di appena due mesi, è già arrivata alla sua conclusione.
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L’impatto sulla salute
Quello che più preoccupa i vigili del fuoco è la presenza di discariche di eternit, un materiale altamente cancerogeno che, se dato alle fiamme, si trasforma in microparticelle respirate sia dagli abitanti del campo, che da quelli dei quartieri limitrofi. “Agli uomini che si occupano di spegnere l’incendio faccio sempre mettere i respiratori – spiega Boccia –, ma chi come me dirige i lavori, anche se più distante dal rogo, inala queste sostanze in continuazione”.
La denuncia: “Per stare qui non possiamo seguire altre segnalazioni”
“Il campo di Salone ci tiene sempre impegnati. Specialmente in estate siamo qui quasi tutti i giorni – spiega Boccia –. Noi facciamo i turni, quando siamo in servizio siamo sempre disponibili. A volte mentre siamo qui ci giungono segnalazioni di incendi da Lunghezza o Tor Bella Monaca, ma non potendo spostarci fanno intervenire altri distaccamenti come Tivoli o Frascati. Decisamente troppo lontani”. Vista la situazione, ai cittadini non spetta altro che sperare nella pioggia.
l.l.g.