Studioso, osservatore, analista e tra i massimi esperti del panorama nazionale per tutto quello che riguarda i giochi legali, Molinari viene descritto come uno dei principali innovatori protagonisti dell’avvio del gioco in Italia, quelli a vincita comprese le scommesse ippiche e sportive. I funerali si sono svolti lunedì 23 febbraio al Duomo di Monterotondo in piazza Giovanni Paolo II.
Un lutto che ha colpito il mondo dei giochi. Il presidente dell’associazione Coordinamento Ippodromi, Attilio D’Alesio, ha voluto ricordare Molinari con una testimonianza all’agenzia di informazione indipendente Cavallo 2000.
“Un grande amico, un grande appassionato della nostra Ippica, un grande tecnico informatico – le parole di D’Alesio -. Al lui si deve la prima “informatizzazione” del nostro Totalizzatore per la raccolta delle scommesse ippiche; era il 1980 e lui insieme ad un bel gruppo di tecnici, realizzò il primo “programma elettronico” che ci fece abbandonare il sistema di raccolta manuale. L’ippodromo di Livorno fu il primo ippodromo in Italia a “testare” il nuovo programma e così ci conoscemmo stando insieme quasi sei mesi a lavorare tutti i giorni su quel bellissimo progetto, Ed il risultato fu ottimo : quel totalizzatore funzionava davvero bene. E così diventammo anche molto amici ed abbiamo sempre continuato a vederci ed a parlare, a discutere ed a sognare un’ippica migliore”.
