L’ex campione d’Italia con i Giovanissimi della Roma, l’ex trequartista del West Bronvich in Inghilterra, l’ex stella del Parma e del Benevento ha preso molto sul serio il suo impegno nel Real Monterotondo Scalo. Massimiliano a trentaquattro anni ha ancora la voglia di allenarsi e di soffrire come un ragazzino. In campo è inarrestabile.
Da quando Nicola Antognetti gli ha assegnato il compito tattico a lui più congeniale, quello di trequartista o seconda punta, Iezzi non manca ogni domenica di segnalarsi come uno dei migliori in campo. Ma quello che impressiona di lui è la serietà di tutto quello che fa in campo. Si vede in lui la pura passione, la voglia di giocare e una grande correttezza. Non fa mai un fallo, li subisce invece, molti, ma non reagisce mai.
Nel campionato riserve si mette in luce e segna molti gol tanto che sta per esordire nella serie B britannica. A questo punto il suo procuratore lo porta al Parma. Nella formazione crociata ha davanti a se mostri sacri allestiti in serie dalla gestione Tanzi e allora va a giocare nel Benevento, in C1. Iezzi segna e gioca sempre bene e la sua carriera in C continua con squadre importanti come Gubbio, Nuoro, Viterbese.
Gli anni passano ma la sua voglia di calcio non si arresta ed è così che il nuovo club dello Scalo, il Real, pensa a lui come uno dei suoi leader. Mai scelta è stata più indovinata: “Stiamo andando bene in campionato – spiega Max Iezzi – e di questo sono felice. Il Real è un bellissimo gruppo, ogni giovedi andiamo a cena insieme e in campo tutti ci diamo una mano. Questa settimana ho segnato tre gol ma questo non mi interessa più di tanto. A me interessa la squadra, un gol o un assist per me sono la stessa cosa”.
Il club rossoblu vuole fare tesoro al massimo della grande competenza calcistica di Max Iezzi. Gli ha affidato la guida tecnica degli Esordienti 2003: “Ho un bel gruppo di ragazzi – spiega Iezzi – e stiamo facendo un bel lavoro insieme. Quello che spero maggiormente – conclude – è che qualche ragazzo che sto allenando ora possa diventare un grande calciatore. Sarebbe la soddisfazione più grande per me”.
Sergio Toraldo