Guidonia – La denuncia del Pd: “No al bruciatore di rifiuti alla Buzzi Unicem”

 

L’attacco del Pd sulle presunte attività della Buzzi

“Tutto – spiega Mario Lomuscio in un comunicato come segretario del Partito democratico di Guidonia  – ha avuto inizio con la Conferenza dei Servizi dello scorso 7 maggio 2014, alla quale erano presenti, tra gli altri, rappresentanti del Comune di Guidonia Montecelio, della Città Metropolitana Roma, della Buzzi Unicem S.p.A., dell’Arpa Lazio e dell’Asl RmG. In tale occasione si è deciso che la Buzzi Unicem S.p.A. potesse effettuare prove sperimentali presso il proprio stabilimento di Guidonia. Esami propedeutici alla possibile trasformazione dell’attuale cementificio in un bruciatore di rifiuti e di non ben identificati fanghi.
Pertanto, nei giorni 21, 22, 23, 24 ottobre 2014 e 18, 19 dicembre 2014, presso gli impianti della Buzzi Unicem di Via Sant’Angelo si sono svolte le predette prove sperimentali. Nello specifico, ad ottobre si è provveduto a bruciare “rifiuti refrattari da forni da processi ad alta temperatura”, mentre a dicembre “fanghi da trattamento acque di processo”.
E’ stata, infine, indetta un’ulteriore Conferenza dei Servizi per il prossimo 31 marzo, al fine di analizzare i report delle prove e dare così vita ad un altro “inopportuno” progetto per la città dell’aria”.

 

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“Chiediamo discussione pubblica su ambiente e progetto Buzzi”

“Ebbene – prosegue il segretario del Pd locale – Guidonia Montecelio non vuole e non deve diventare la città dei rifiuti. I nostri cittadini non possono più subire azioni di questa natura. La stessa Buzzi Unicem ha sempre dichiarato di voler anteporre il bene della città agli interessi economici/produttivi dell’azienda, si faccia un passo indietro.
Dunque, il Partito Democratico di Guidonia chiede, in primis, l’interruzione di questo processo; in secondo luogo, ribadisce la richiesta di un intervento immediato e diretto alla bonifica della discarica dell’inviolata; infine pretende chiarezza esplicativa circa il futuro dell’impianto Tmb ivi presente. Per questi motivi come Partito democratico chiediamo che al prossimo Consiglio Comunale straordinario del 26 marzo 2015 venga accesa una discussione pubblica sulla situazione generale dell’ambiente ed in particolare sul progetto della Buzzi Unicem. Il tutto al fine di garantire uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione, il diritto alla salute”.

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