Con una delibera di giunta datata 3 aprile, l’amministrazione tiburtina ha deciso di opporsi a tale disposizione in virtù del fatto che “secondo l’art.159 del decreto legislativo 18 Agosto 2000 n° 267 non sono ammesse procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti dei comuni, presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri e che gli atti esecutivi, eventualmente intrapresi non determinano vincoli sui beni oggetto della procedura espropriativa”.
Insomma, è una cosa che “non si potrebbe fare”, anche se non è la prima volta che per far valere un credito nei confronti di Palazzo San Bernardino, si è “allungata la mano” proprio sulle quote azionarie di Acque Albule. E in questo caso il contenzioso con la Asd Atletico è in corso da diverso tempo.
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