In manette la “retta”
cassaforte, e quindi il reale proprietario della droga, che controllerebbe lo spaccio in questo quartiere periferico di Roma.
Ipotesi di collegamento con la vecchia banda
I militari, coordinati dal maresciallo Giovanni Giraldi, stavano operando nell’ambito di una indagine volta a collegare i nuovi pusher della zona alla banda, guidata dal giovane boss Cristian Ventre, spazzata via dalla maxi retata dello scorso 20 febbraio.
Una storia non del tutto finita quindi. Tant’è che gli inquirenti ipotizzano che i proventi di questi traffici illeciti vengano almeno in parte destinati ai malviventi finiti in carcere durate quell’operazione che coinvolse cinquanta auto ed un elicottero dell’Arma. L’ipotesi di collegamento alla vecchia banda di via Don Primo Mazzolari è ancora al vaglio dei Carabinieri.
Veronica Altimari