Fatto sta che ora Davide (il nome è di fantasia), un 38enne operaio tiburtino, si ritrova indagato per stalking e diffamazione a mezzo Internet nei confronti di Sabrina (anche il suo è un nome inventato), una 29enne bella siciliana ritornata nell’isola dopo la fine del fidanzamento. Sul caso indaga la Procura della Repubblica di Tivoli e il fascicolo è sulla scrivania del pubblico ministero Andrea Calice che mercoledì 22 aprile ha ordinato alla Polizia un blitz a casa dell’operaio. Gli agenti diretti da Mariella Chiaramonte sono usciti dall’appartamento con un pc e due cellulari, oltre alle schede telefoniche dell’uomo al quale è stato notificato l’avviso di garanzia: Davide è accusato di aver creato falsi profili Facebook per “infangare” – per usare un eufemismo – l’ex amata.
L’inchiesta è all’inizio e il primo passo sarà quello di accertare la presenza dei video porno amatoriali incriminati, girati dai due quando erano ancora coppia, ma soprattutto le eventuali tracce dell’invio dei file alla cerchia di conoscenti della ragazza. A dare il “la” alle indagini è stata una denuncia presentata a febbraio da Sabrina presso la Questura di Catania, dove la donna si è rivolta sconvolta appena scoperto il giro dei filmini.
Dal colpo di fulmine ai tradimenti
Davanti agli agenti ha ricostruito l’intera vicenda, fin da quando tre anni fa conobbe Davide, all’epoca nelle vesti di amico dell’ex fidanzato.
Fu colpo di fulmine, lei – che viveva e lavorava a Roma – tornò single per iniziare una nuova storia d’amore culminata con la convivenza a Tivoli. Se non fosse che a luglio 2014 Davide avrebbe scoperto una presunta doppia vita della compagna: infatti in Sicilia Sabrina portava avanti una storia parallela a quella tiburtina.
Come sono andate le cose lo sanno soltanto i diretti interessati, certo è che la relazione naufragò e lei tornò definitivamente a Catania. Ma qualche “strascico” la rottura deve averlo lasciato, se è vero che parenti e conoscenti della 29enne dall’estate scorsa per sei mesi sono stati tempestati di immagini e riprese audio dei focosi amplessi con l’ex.
Un motivo pare ci sia e sarebbe da attribuire al fatto che in Sicilia erano tutti all’oscuro della relazione col “tiburtino” e lei avrebbe continuato a negare la storia con Davide anche quando dopo la rottura la cercava telefonando a casa per riappacificarsi. Insomma, dopo le “corna”, essere considerato il “nulla” deve essere stato l’ennesimo affronto.