Calcio – Il Villanova si sposta al Real Tor Sapienza: “Ignorati dal Comune”

 

Il patron Armeni: “Abbiamo fatti tanti lavori ma dal Comune mai nessuna risposta”

“Ho rilevato questa società (nata nel 1956) nel 2008 dal presidente di allora che era il qui presente Augusto Cacciamani con la concessione dell’impianto per tre anni – dichiara il patron del Villanova Calcio Massimo Armeni durante la conferenza di mercoledì scorso, alla presenza dei quattro consiglieri comunali Augusto Cacciamani, Alberto Morelli, Patrizia Carusi e Paolo Giammaria – quest’anno avremmo potuto vincere il campionato e salire in serie D, ma il Comune ci ignora e non si interessa di ciò che facciamo per la città. L’articolo 13 della delibera comunale prevede che il gestore deve provvedere all’adeguamento delle strutture senza pretendere nulla in cambio, eccezion fatta per il prolungamento della cessione: ho speso 203 mila euro in virtù di questo articolo – prosegue Armeni – ho fatto costruire gli spogliatoi sotto le tribune, la cabina per i giornalisti, il campo di calciotto in sintetico, gli uffici e tutto il resto, comunicando regolarmente i lavori al Comune e senza ottenere mai un riscontro positivo. Poco prima della scadenza, l’assessore allo sport di allora Cipriani ed il consigliere Marini mi hanno concesso la proroga di un anno, in attesa di un nuovo bando”.

 

“Troppe spese, non posso più andare avanti”

Al termine della stagione 2013 il Comune decise di affittare l’impianto a ore ad una quota di 3160 euro al mese: “Facciamo calcio sociale e togliamo i bambini dalle strade e voi ci date il campo ad ore? Una decisione assurda che mi ha portato a perdere anche i soldi che ottenevo dall’affitto del bar con i quali mi aiutavo. Inoltre il Comune incassa i soldi su un campo di calciotto che esiste grazie a me. Per amore di questo sport, ogni anno ho aggiunto circa 50.000 euro di tasca mia per questa società, ma considerate le alte spese, visto che pago anche un operaio che si occupa della manutenzione, non posso andare avanti”.

 

A Villanova rimangono solo scuola calcio e categorie provinciali
E dunque Armeni è stato costretto a cedere i titoli della prima squadra e del settore agonistico al Real Tor Sapienza, lasciando i calciatori liberi di scegliere e senza abbandonare però Villanova: “Io da qui non mi muovo e mi infastidisce che un altro club della zona vada a dire in giro il contrario, sperando di poter venire qui. Ripartirò con la scuola calcio insieme al responsabile Gino Zampa, con il femminile di mister Ernesto Febraro e con le categorie provinciali, insieme ad Andrea Grillo, nuovo responsabile del settore giovanile. Siamo la terza società del Lazio per titoli e seconda per l’attività di scuola calcio che svolgiamo: vorrei che si ritornasse alla concessione annuale e alla gestione dell’impianto da parte del club”. Armeni lascia partire il meglio del suo club ma dargli torto è difficile. Le autorità comunali ben poco fanno per aiutare le società sportive a far praticare lo sport. Magari i fondi per una Sagra si possono trovare mentre per riparare un rubinetto che perde nello spogliatoio della squadra di calcio della città no.

Sergio Toraldo

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