Tivoli – Mafia Capitale 2, Petrini: la proposta di assunzione a sua insaputa nella coop di Buzzi

Le assunzioni promesse a Gramazio

Siamo nel mesi di ottobre 2014. Il gruppo di Buzzi si è appena aggiudicato il terzo lotto della gara relativo ai Cup (centro unico di prenotazioni sanitarie), secondo gli investigatoti grazie al supporto del consigliere regionale di Forza Italia, Luca Gramazio. E proprio lui, nei giorni successivi, si sarebbe adoperato a far assumere alcuni consiglieri comunali e municipali “per rafforzare la sua figura politica nei territori – si legge nelle carte dei Ros -, ma anche per ottenere un compenso per la gara che aveva contribuito a fargli aggiudicare”. E nella lunga lista di 24 nomi da far assumere all’interno di una delle coop di Buzzi, spunterebbe fuori anche quello di Petrini, per un contratto di lavoro da 1250 euro al mese. Petrini avrebbe ottenuto un contratto (co.co.pro.) di 12 mesi per un totale annuo di oltre 20mila euro. I prospetti riepilogativi di queste assunzioni, allegate all’informativa dei Ros, sono state trovate negli uffici della coop 29 giugno durante le perquisizioni effettuate a seguito dell’arresto di Buzzi, il 2 dicembre scorso.

 

“Mai chiesto e mai ottenuto un lavoro dalle coop”

Alessandro Petrini, che dice di aver ricevuto la notizia dagli organi di stampa, smentisce categoricamente: “Il mio estratto conto bancario, che metto a disposizione per qualsiasi verifica, dice il contrario – si difende Petrini -. Non ho infatti mai avuto nessun contratto di lavoro e, di conseguenza, non ho mai ricevuto compensi di alcun genere. Il mio nome è probabilmente finito in tali elenchi in quanto consigliere comunale e in quanto politicamente vicino a Luca Gramazio, all’epoca capogruppo in Regione del mio partito, ma il nostro rapporto, di natura strettamente politico-istituzionale, è nato nell’estate 2013, dopo le elezioni regionali e dopo la sua nomina a capogruppo regionale”. Petrini sottomina di non aver mai “chiesto un posto di lavoro, non ho mai inviato a nessuno il mio curriculum, non ho mai fatto un colloquio, mai avuto un contratto di lavoro” evidenziando che non ne aveva bisogno visto che ha già avviato una sua attività nel settore turistico.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  Da Mercato tutelato a Mercato libero, attenti alle "fregature"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.