Chi vorrà diventare cittadino di Sant’Angelo – spiegano dal Comune – non dovrà farlo acquistando terreni agricoli e costruendo improvvidamente, come è avvenuto in passato, ma lo farà secondo un piano urbanistico già definito.
“Mi sono assunto dal 2010 questo impegno – afferma Claudio Carolini, assessore all’Urbanistica e vice sindaco – e lo farò costantemente e quotidianamente finché la Regione non lo approverà. Per me non è un peso ma un onore lavorare per il comune in cui sono nato e farlo per migliorare i servizi e il territorio. In fondo era una richiesta pressante dei cittadini quella di regolarizzare le perimetrazioni, e io non ho fatto altro che accoglierla e dare un contributo fattivo. Tutti coloro che ammoniscono erroneamente come questa legge 28/80 sia una colata di cemento, non hanno mai fatto niente prima del 2009, quando si stava svendendo il territorio rilasciando concessioni “ballerine”, senza nessun controllo”.
In progetto un circuito artigianale e commerciale
L’impegno personale del vice sindaco e dell’amministrazione guidata da Martina Domenici non si ferma comunque qui. “Essendo Sant’Angelo l’unico comune dell’hinterland che non ha un piano di attività produttiva – conclude Carolini – grazie ad una variante normativa, riusciremo a ridare vita a questa area, dove si potrà insediare anche un circuito artigianale e commerciale non inquinante e non molesto, favorito dalla vicinanza al casello autostradale di Guidonia. Dal 1991 nessuno si era preso la briga di occuparsi di questo rivoluzionario progetto, oggi fondamentale per la nostra cittadinanza”