Ora, si cerca di dare una motivazione a tanta violenza. I militari, coordinati dalla Compagnia di Tivoli battono ogni ipotesi, scongiurando però definitivamente quella della rapina. La vittima sarebbe stata avvicinata dagli aggressori, tutti italiani con accento romano, alla fermata dell’autobus che insiste nei pressi del centro commerciale Unico, per poi essere aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, a poca distanza da li. Raggiunto da una raffica di colpi talmente violenti da mandarlo in ospedale.
La vittima, una volta liberato dal branco, avrebbe raggiunto la farmacia di via Don Primo Mazzolari, dove è stato soccorso, per poi essere accompagnato con un’ambulanza al Policlinico di Tor Vergata, dove è attualmente ricoverato con una prognosi di 30 giorni. Sono ancora in corso le ricerche dei malviventi. Sui motivi del pestaggio non si esclude nessuna ipotesi, da accertare anche se la vittima conosca o meno i suoi aguzzini. Anche perché la vicenda assume i contorni di una vera e propria azione punitiva.
Veronica Altimari