E’ qui che tutti i giorni, dalle 7 alle 19, centinaia di utenti arrivano da tutto il comprensorio per visite di controllo, specialistiche, medico-legali o vaccini. Soprattutto anziani e donne in attesa. “E sono proprio loro – attacca subito Aldo Capobianchi, segretario generale della Cgil Funzione Pubblica di Roma Est – quelli più a rischio per la presenza delle barriere architettoniche presenti davanti l’ingresso del distretto sanitario”.
Nel mirino della polemica sollevata dall’organizzazione sindacale lo stato di abbandono in cui versa lo spazio davanti una delle sedi principali, e sicuramente più frequentate, della RmG.
Transenne e buche: percorso impossibile per carrozzine e passeggini
“Per accedere al Distretto Sanitario di Tivoli – spiega Capobianco – la gente deve attraversare un vero e proprio percorso ad ostacoli, che potrebbe rivelarsi rischioso soprattutto per le persone affette da disabilità, con difficoltà a camminare, donne in gravidanza e bambini. A destra della struttura, a protezione di un cantiere aperto un anno fa per infiltrazioni di acqua nel piano seminterrato dello stabile, sono presenti delle transenne di protezione che invadono le uniche scale di accesso limitando il passaggio ad una sola persona per volta. Dall’altra parte, sul lato sinistro, ci sono transenne messe dopo il crollo di un cornicione che alla stessa maniera riducono lo spazio di accesso alla rampa per le carrozzine. Come se ciò non bastasse ci sono cespugli che invadono i marciapiedi, e una pavimentazione divelta che crea tanti piccoli dislivelli, l’ideale per far inciampare le persone. Possibile che dobbiamo sempre aspettare che accada un incidente?”
La Cgil ha chiesto un intervento sia al Comune che alla Asl locale, ma finora niente è stato fatto per mettere in sicurezza l’area. “Questa situazione – conclude Capobianchi – non solo lede i diritti e la dignità delle popolazione che è costretta a recarsi al distretto sanitario di Tivoli, ma ne mette in serio pericolo anche l’incolumità”.
