Nel documento allegato alla raccolta di firme, il Comitato chiede al sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, “che si attivi immediatamente per portare in Consiglio” una delibera nella quale “si riconosca l’acqua come bene comune dell’umanità”.
Il Comitato chiede, inoltre, che il Consiglio comunale modifichi lo Statuto Comunale, riconoscendo il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua “come diritto umano”, confermi il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato.
Nel documento è altresì chiesto di “riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”.
A determinare l’iniziativa del Comitato, la proposta di legge regionale avanzata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sulla completa ripubblicizzazione del servizio idrico, poi approvata dall’Assemblea della Pisana, ma che non ha ancora visto realizzare i decreti attuativi.
Per il Comitato “l’amministrazione comunale di Subiaco dovrebbe impegnarsi anche ad esercitare pressioni affinché questa legge regionale che di fatto è rimasta lettera morta, venga attuata”.
f. l.