Una soluzione che caldeggiano al Comune, con il sindaco Giuseppe Proietti intenzionato ad andare a risolvere due delle questioni urbanistiche che da anni impegnano il dibattito politico e amministrativo della città.
Il piano Gregotti interessa l’area di piazza Matteotti, l’area dove ad oggi è presente il multipiano, più altri edifici privati tra i quali anche l’ex cinema teatro Italia che ospitò le riprese del film “Otto e mezzo” di Federico Fellini e destinato ad essere demolito. La rivisitazione della zona prevede la realizzazione di tre piani dedicati ai parcheggi, due dei quali interrati, e una serie di edifici per uffici e non. E’ proprio qui che potrebbero essere trovate cubature importanti da destinare alla società Impreme del gruppo Mezzaroma in cambio di quelle progettate sui terreni dell’ex Nathan a Villa Adriana. Una proposta di delocalizzazione che avrebbe riscosso l’interesse da parte dei costruttori. Anche perché il progetto di lottizzazione a Villa Adriana par sempre più un miraggio: “Ho sospeso ogni rilascio di autorizzazione per poter costruire – ha spiegato a riguardo il sindaco Giuseppe Proietti – una condizione che non cambierà fino a quando tutti gli enti pubblici preposti a difesa del territorio e tutela delle acque non assicureranno che l’attuale rete di deflusso idrico presente nella zona, non sia sufficiente a raccogliere la quantità di acqua aggiuntiva che andrebbe a prodursi con il nuovo insediamento, parliamo di qualcosa come novemila abitanti”. Un messaggio che gli investitori della Nathan ha evidentemente colto in pieno tanto che le trattative per raggiungere un accordo sono già state avviate da tempo.
“Ci sono stati incontri interessanti – ha proseguito Proietti – inizialmente si era parlato anche di spostare parte delal cubatura della Nathan alle ex cartiere Amicucci, ma non è risultato essere un investimento appetibile visto che le spese per demolire e smaltire i materiali speciali sono molto alte. La soluzione del Piano Gregotti è molto più percorribile”.
Incassato l’interesse da parte della Impreme, l’amministrazione ora è alle prese con i rallentamenti burocratici che finora hanno ostacolato l’avvio della riqualificazione di piazza Matteotti: “E’ stato avviato – spiega il sindaco – un procedimento verso tutte le parti interessate alle quali è stato intimato di presentare all’amministrazione comunale gli elaborati progettuali necessari all’attuazione del piano. Se non adempieranno loro nei tempi previsti lo farà il Comune. Vale per tutti i proprietari delle aree, dai privati alle società. Dare seguito al progetto Gregotti significa dare a Tivoli un ingresso degno di questa città, tra l’altro atteso da troppi anni. Oggi basta vedere in che condizioni è quell’area all’ombra di Rocca Pia per capire quanto sia necessario intervenire”.
m.c.