Civita Castellana – 10/11 ottobre – Lumache arrosticini e tradizione
Lumache, arrosticini e tradizione. E’ fiera delle sagre a Civita Castellana
Sono più gustosi gli arrosticini di Fabrica di Roma o il pecorino romano di Nepi? Le lumache di Bevagna o le pappardelle di Caprarola? La scelta è talmente ardua che cè chi ha pensato di mettere tutti daccordo: perché non assaggiare queste delizie tutte insieme? Ecco quindi che il 9, 10 e 11 ottobre il centro storico di Civita Castellana, splendido paese della Tuscia viterbese, si vestirà a festa per la 5° edizione della Fiera nazionale delle sagre e dellagricoltura.
Un evento che per tre giorni, dalle 10 alle 23, offrirà agli amanti del gusto e delle tradizioni un sapiente mix di gastronomia tipica, artigianato locale e dimostrazioni di antichi mestieri. Quindici aziende del territorio proporranno i migliori prodotti di questo tratto della provincia di Viterbo: i formaggi di Narni e quelli di pecora di Rignano Flaminio, il gelato artigianale fatto con latte di produzione locale, la pasta fresca, le patate fritte e le lumache biologiche di Santa Susanna. E al contempo otto Pro Loco provenienti da ogni parte dItalia delizieranno i visitatori con le loro portate, tutte realizzate rigorosamente a mano secondo antiche ricette dei luoghi di provenienza. Da Bevagna, uno dei paesi più belli dellUmbria, arriveranno le lumache arrosto e allo spiedo, da Fabrica di Roma gli arrosticini e da Nepi il pecorino romano; a preparare le pappardelle saranno la Scuola alberghiera di Caprarola e l’università della Tuscia, alla macedonia penserà Spreafico (Padova) mentre la Pro Loco di Civita Castellana cucinerà il frittellone, una gustosa e sottilissima piadina condita con pecorino e pepe; artigianato locale e vecchi mestieri saranno messi in mostra dalla Pro Loco di Padova, mentre la Pro Loco di Ferrara presenterà una dimostrazione di macchine agricole in miniatura.
Dalla mattina alla sera insomma, indossata larmatura di ordinanza un sacchetto di cotone, un bicchiere e un piatto di ceramica, perché Civita Castellana è nota in tutto il mondo anche per i suoi maestri del coccio i visitatori potranno imbattersi in un grande tour enogastronomico fra sapori, colori e profumi di una volta. Per tre giorni la cittadina tornerà ad essere capitale, anche se solo del gusto e del divertimento: Civita Castellana ha infatti radici antichissime che risalgono addirittura alla civiltà falisca, di cui è stato per tanti anni il centro nevralgico. Un passato glorioso che è possibile scoprire visitando il Museo nazionale dell’Agro Falisco, ospitato allinterno del Forte Sangallo che costituisce una delle più elevate realizzazioni dellarchitettura militare dello Stato Pontificio nel XVI secolo; di grande interesse è anche il Museo della Ceramica, mentre gli amanti della natura non potranno che restare a bocca aperta davanti alle caratteristiche forre alte oltre 50 metri che circondano Civita Castellana, visitabili dal ponte che congiunge al centro storico della cittadina.
Info
Data 9/11 ottobre
Luogo Civita Castellana – Viterbo
Tel 3408505381
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www.fuoriporta.org