Un autunno caldo – politicamente – a Mentana dove il sindaco Altiero Lodi è alle prese con la ricostruzione della sua squadra di governo dopo l’azzeramento deciso e archiviato nei giorni scorsi, seguente alle dimissioni dell’assessore al Personale, Guglielmo Agostinelli.
Giunta a metà tra nomine, confermati e posti vacanti
In giunta la new entry è Giulio Agrestini, 53 anni, commerciante, a cui Lodi ha affidato la delega all’Urbanistica finora tenuta proprio dal primo cittadino. Agrestini si occuperà anche di Cultura, Sport e Turismo.
Confermati in giunta Mario Pandolfi, vice sindaco e assessore ai Servizi sociali e Pubblica istruzione, e Arianna Plebani che si occuperà di Ambiente e Attività produttive.
Un giunta al momento ferma a tre assessori più il sindaco in attesa di completare il quadro delle nomine con gli assessorati al Personale, ai Lavori pubblici ed al Bilancio che erano occupati rispettivamente da Agostinelli, Fabio Di Stefano e Delia Urbani.
Il rebus della maggioranza
Con le modifiche – ancora da ultimare – in giunta, Lodi dovrà avere a che fare con le inevitabili ripercussioni in seno alla sua maggioranza. Se la nomina ad assessore di Agrestini potrebbe garantire l’appoggio al sindaco da parte di Luigi De Luca, e forse addirittura anche di Albertino Virzi, l’uscita di scena di Urbani e Di Stefano potrebbero far vacillare le posizioni di Claudio Urbani (papà dell’ex assessore Delia) e di Riccardo Donati che in Di Stefano aveva una sua espressione diretta. Per entrambi potrebbe profilarsi una rottura nei confronti del sindaco, magari compensata da un rientro stabile in maggioranza di Angelo Virgulti e Franco Mineo, che finora non hanno mai nascosto la propria posizione da dissidenti nei confronti di Lodi.
Il ritorno del Garofano?
Insomma un cantiere ancora aperto quello della squadra di Lodi, con un sindaco che ormai sembra più proiettato a prepararsi la compagine con cui affrontare la prossima sfida elettorale. L’unica certezza sembra che Lodi, ex Udc, flirt con Pd e Forza Italia, ormai abbia ritrovato la “strada di casa” sotto la bandiera del Garofono. Proprio pochi giorni fa è stato tra i protagonisti della rinascita del Psi a Guidonia Montecelio, dove alla presenza di Bobo Craxi ed altri storici big locali ha festeggiato il ritorno dei Socialisti. Che sia questo il trampolino da cui lanciarsi nel mare delle prossime amministrative?
Intanto il Psi locale prende le distanze
Scenari suggestivi per gli amanti dei colpi di scena politici, ma che il responsabile del Psi di Mentana, Antonio Oliverio, rigetta al mittente: “Non ci risultano movimenti e trasformismi da parte del sindaco verso il nostro partito – il commento all’indriscrezione di un ritorno di Lodi tra i socialisti -. Stiamo lavorando per la ricostruzione del partito partendo da zero e né a noi, né alla federazione romana interessano questi vecchi giochetti”.